BARI -Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha sventato il tentativo di un uomo di darsi fuoco con una tanica di benzina nell’atrio del Comune di Bari.
Il primo cittadino, secondo quanto si è appreso, mentre rilasciava un’intervista a un’emittente davanti l’ingresso del Palazzo di Città, ha visto entrare l’uomo, un sessantenne, visibilmente agitato e con una piccola tanica di benzina in mano. Emiliano è immediatamente intervenuto fermando l’uomo che avrebbe potuto darsi fuco e, nel tentativo di bloccarlo, si è bagnato con la benzina, così come l’uomo.
Subito dopo il sindaco ha cercato di tranquillizzare gli animi e, secondo indiscrezioni, avrebbe fatto salire l’anziano negli uffici del Comune. Si tratterebbe di un cittadino barese esasperato per problemi legati a una questione di proprietà immobiliare. Si tratterebbe di alcuni vincoli che il comune non aveva sbloccato e che riguardano delle case costruite in cooperativa.
Il gesto, a quanto pare era premeditato e preannunciato da giorni. Già la mattina di martedì 5 marzo, giornata in cui la giunta comunale, poi annullata, avrebbe dovuto approvare una delibera che avrebbe sbloccato la vendita di migliaia di alloggi a Bari, il signore aveva comunicato sulla bacheca Facebook del sindaco Emiliano l’intenzione di farla finita e di arrivare davanti al Comune per cospargersi di benzina.
Il drammatico annuncio era stato postato per ben due volte su Facebook ed era caduto nel vuoto.
Alla luce di questi due post che Repubblica ha pubblicato all’interno del suo sito, su facebook è scoppiata la polemica. In tanti infatti hanno espresso ammirazione nei confronti del sindaco per aver scongiurato una tragedia. Altri hanno invece ricordato i tempi lunghi del Comune che già dal 2011, a norma di legge, avrebbe potuto sbloccare la rimozione dei vincoli sulle case costruite in cooperativa e sulla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà.
I vincoli impediscono a molte famiglie bisognose di liquidità di accedere ai mutui o rivendere la propria abitazione. Probabilemnte a causa del clamore suscitato da questa storia, la delibera è stata approvata nel pomeriggio del 7 marzo su proposta dell’assessore al Patrimonio Floriana Gallucci.
Uno dei due post su Facebook dell’uomo che ha cercato di darsi fuoco al comune di Bari:
