Beppe Grillo e M5s aprono a Pd: governo in 5 punti. Foto e testo della email

ROMA – Il Movimento 5 Stelle apre (senza nominarlo direttamente) al Pd. Il movimento di Beppe Grillo ha infatti invitato i parlamentari “di responsabilità” a sostenere un governo “di scopo” articolato intorno a 5 punti.

Un modo per archiviare il governo a larghe intese senza necessariamente tornare a elezioni. Ipotesi venuta a galla dopo la condanna di Berlusconi in via definitiva nel processo Mediaset.

All’interno del Movimento 5 Stelle è circolata una e-mail, che è stata pubblicata su Repubblica e La Stampa.

Ecco gli estratti più interessanti:

Condanna

Il problema Berlusconi è superato. Il problema è l’Italia, come diciamo da sempre

Che cosa dovrebbe fare il Pd?

Chiudere con il governo, fare una legge elettorale con noi e andare a votare.

E se Napolitano non volesse sciogliere le camere allora toccherebbe a noi, dopo questo fallimento.

Un governo su cinque punti: legge elettorale, reddito di cittadinanza, misure PMI, abolizione finanziamento pubblico ai partiti, legge conflitto interessi.

Le risorse vanno trovate nel taglio dei costi della politica, su F35, Tav ed Expo.

E con quale maggioranza? Qui servono cinque cose buone per l’Italia. Con i voti di quei parlamentari – e sono sempre di più – che si rendono conto dell’inadegutezza di questi partiti.

Il movimento non si pone nell’ottica dei partiti ma delle cose buone da fare

Rinvio

Il governo e il Pd dipendono ancora dai processi di Berlusconi. Tutto questo poteva essere evitato con una legge sul conflitto di interessi o se come abbiamo proposto il Pd avesse fatto votato l’ineleggibilità di Berlusconi.

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