Berlusconi: “Divisi? Mi aspetto di continuare a lavorare insieme” (foto, video)

ROMA – Il Popolo della Libertà sospende le sue attività per convergere verso il rilancio di Forza Italia. É quanto deciso nell’ufficio di presidenza del Pdl. A termine Berlusconi ha spiegato a La7: “Io sarò presidente della nuova Forza Italia, annullati tutti gli altri ruoli” all’interno del partito.

“Continueremo a dare sostegno al Governo, con l’impegno per la riduzione della spesa pubblica e della pressione fiscale”. A proposito di Alfano Berlusconi dice: “Gode del mio affetto, della mia amicizia e della mia stima. L’ho proposto io come segretario due anni fa e penso che possa mantenere il suo ruolo”.

(Video Corriere Tv)

LA CONFERENZA STAMPA AL TERMINE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA – Al termine dell’ufficio di presidenza, Berlusconi ha spiegato in conferenza stampa che il voto sulla decadenza “applica una legge”, la cosiddetta legge Severino, “che è discussa anche da parte di molti giuristi” e inoltre “viola l’obbligatorietà del ricorso alla Corte europea ove vi siano contrasti”.

Pur avendo detto di voler continuare a far parte del Governo Letta, Berlusconi ha aggiunto che applicando la legge Severino alla sua condanna “si viola la retroattività della legge penale che è alla base del diritto e si colpisce al cuore lo stato di diritto. Ci domandiamo – ha aggiunto – come possiamo collaborare con una parte politica che viola in questo modo la legge” esprimendosi a favore della decadenza.

Sui voti al governo, l’ex premier ha spiegato di essere “ancora convinto che il governo non avrebbe trovato altri voti se fossero mancati i nostri. Perché i 5 Stelle ci avevano confermato di voler andare alle elezioni con questa legge elettorale”.  Poi è tornato a parlare del 2 ottobre, il giorno in cui è arrivata l’improvvisa fiducia al Governo Letta: “Con Alfano e i ministri abbiamo parlato di ciò che si è verificato il 2 ottobre quando 23 senatori del Pdl hanno firmato una mozione di fiducia al governo e il gruppo si è adeguato al voto di fiducia. Sono stati coinvolti quel giorno anche senatori timorosi di non essere rieletti se si tornava alle elezioni”, ha sottolineato.

A proposito della nuova Forza Italia, Berlusconi ha spiegato che”in base allo statuto il presidente ha il diritto-dovere di delegare responsabilità e funzioni. Ora mi trovo a dover delegare varie funzioni, dal momento che tutti coloro che le esercitano vi hanno rinunciato. Io con buon senso e saggezza indicherò anche persone nuove che decideranno di venire da noi”.

Per il ritorno della vecchia formazione politica, Berlusconi ha affermato di aver già “avviato un appello a tante persone, anche imprenditori, affinché si possano unire a noi” e alcuni si sono detti interessati. Il partito “accusato di essere un partito di plastica si è rivelato un partito vero”, ha aggiunto a proposito delle divisioni interne al Pdl.

Poi ha continuato dicendosi “ottimista” e ha assicurato: “Non ho preoccupazione di poter costruire tutti insieme” la nuova Forza Italia. “Le incomprensioni sono personali, non sui valori o sui programmi”, ha assicurato. “E’ la patologia di ogni partito dopo venti anni: ciascuno ha ambizioni e questo può portare a contrasti che sono sicuro saranno sanati. Io ho la stessa stima”, ha aggiunto, di “chi condivide il contenuto di questo documento” per il ritorno a Fi “e di chi in buona fede ha ritenuto di tenere una posizione diversa”.

(Foto LaPresse)

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