BRESCIA – Fischi e applausi si contrappongono in piazza del Duomo a Brescia durante il comizio di Silvio Berlusconi. Da quando il leader del Pdl è salito sul palco, la piazza non ha mai smesso di incitare o contestare. “Io come tortora. Dei giudici non imparziali vogliono eliminarmi” ha detto Berlusconi per commentare i suoi problemi con la giustizia, motivo per cui oggi 11 maggio è stato indetto questo comizio, a pochi passi dal Tribunale di Brescia.
Berlusconi ha detto che ci sono “dei giudizi non imparziali vogliono eliminarmi. Vogliono eliminarmi perché da 20 anni sono l’unico ostacolo tra la sinistra e il potere”.
Per Berlusconi “la riforma della giustizia è una necessità per gli italiani. Ieri sera ho visto le immagini Tortora quando diceva ai giudici ‘io sono innocente e spero dal profondo del mio cuore che lo siate anche anche voi’. Ed è questo il sentimento di tantissimi italiani che ogni giorno entrano nel tritacarne infernale della giustizia”.
L’ex premier ha poi spiegato la linea del Pdl nei confronti del governo Letta: “Noi crediamo in questo governo e lo sosterremo lealmente perché si è impegnato a realizzare quei provvedimenti per noi indispensabili per rilanciare economia. Ho lavorato per far nascere questa nuova maggioranza di governo di coalizione – ha proseguito il Cavaliere – nell’operare nella direzione di quello per cui ci siamo impegnati in campagna elettorale”.
Sull’Imu, Berlusconi ha detto che il Pdl ha onorato gli impegni aggiungendo che “da giugno non si pagherà più l’Imu. Dobbiamo essere soddisfatti da ora in avanti la tredicesima non sarà presa come accaduto a dicembre per l’Imu e mai più la casa dovrà essere aggredita come si è fatto con quella tassa”.
Subito dopo aver concluso il suo comizio Berlusconi ha lasciato in auto piazza Duomo di Brescia, applaudito da alcune decine di sostenitori presenti nel retropalco. Blindatissimo come al suo arrivo, insieme al leader del Pdl si è subito allontanato anche il segretario Angelino Alfano.
Piazza Duomo, anche dopo il comizio è rimasta divisa in due anche mentre i manifestanti – sostenitori del Pdl da una parte, attivisti di sinistra che contestavano dall’altra – defluivano. Agenti antisommossa sono stati chiamati a dividere i due gruppi davanti al sagrato. Pesantemente contestato anche l’ex presidente della Lombardia, il senatore Roberto Formigoni, l’unico a lasciare il retropalco direttamente dalla piazza, attraversando la folla.
A seguire le immagini dei sostenitori e dei contestatori a Brescia (foto LaPresse)
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