Birmania, la suora prega in ginocchio davanti alla polizia: la FOTO simbolo degli scontri Birmania, la suora prega in ginocchio davanti alla polizia: la FOTO simbolo degli scontri

Suora in ginocchio, Birmania: suora in ginocchio prega davanti alla polizia. La FOTO simbolo degli scontri

Suora in ginocchio davanti alla polizia: la foto che sta facendo il giro del mondo sui media e sui social e che potrebbe diventare un’immagine simbolo degli scontri in Birmania. Nella foto si vede la suora di spalle, in ginocchio davanti a uno schieramento di forze di sicurezza in tenuta antisommossa a Yangon. La donna prega e implora la pace.

Suora in ginocchio chi è: la suora simbolo della protesta in Birmania

Il suo nome è Ann Nu Thawng ed è una suora religiosa delle missionarie di San Francesco Saverio di Myitkyina, dello Stato del Kachin. Si tratta di uno stato birmano dove c’è una forte presenza di cristiani. Il presidente della conferenza dei vescovi cattolici birmani, Charles Bo, ha detto: “La polizia sta arrestando, picchiando e persino sparando alle persone. In lacrime, suor Ann Nu Thawng implora e ferma la polizia affinché smetta di arrestare i manifestanti”. 

Birmania, proseguono gli scontri 

Tra manifestanti in Birmania si trovano oggi in condizioni critiche dopo essere stati colpiti da proiettili sparati dalle forze dell’ordine sulla folla. Folla che continua a protestare contro il colpo di stato di un mese fa. Un giornalista è stato poi arrestato dai militari in un raid nel suo appartamento nella notte. Lo ha denunciato il suo editore. Negli ultimi giorni diversi reporter sono stati arrestati nel Paese dove un mese fa l’esercito ha preso il potere con un colpo di stato, tra questi un fotografo dell’Associated Press a Yangon.

Kaung Myat Hlaing, questo il nome del giornalista arrestato nella notte, ha documentato l’inizio del raid nella sua casa a Myeik in diretta sulla pagina Facebook di Democratic Voice of Burma (DVB), il giornale per cui lavora. Qualche ora dopo sull’account Twitter di Dvb la notizia che il reporter era stato portato via dalle forze di sicurezza. Nei suoi ultimi servizi Kaung Myat Hlaing si era occupato delle proteste contro il golpe del fine settimana e di ieri. Durante il live streaming del raid si sentono forti spari e il giornalista che supplica: “Per favore, non terrorizzate”, “Se sparate così, come faccio a scendere?”.

 

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