LATINA – La villa di Bruno Vespa a Ponza finisce sotto inchiesta. Nel mirino degli inquirenti ci sarebbe l’aspetto urbanistico e edilizio dell’immobile: in particolare la piscina e il cambio di destinazione di due locali-grotta.
Il fascicolo aperto dal procuratore aggiunto Nunzia D’Elia a seguito di un esposto al momento non prevede ipotesi di reato, né ci sono iscritti sul registro degli indagati. Il noto giornalista ha acquistato la villa a Cala Feola, con vista mozzafiato su Palmarola, nel 1999. Due sono le questioni sulle quali la Procura ha chiesto approfondimenti.
La piscina. Vespa avrebbe avanzato alla Regione la richiesta di realizzarne una, ma l’ente avrebbe respinto il progetto, mentre l’autorizzazione sarebbe arrivata da Comune e Sovrintendenza per una vasca di contenimento delle acque per l’antincendio. Su questa vicenda già nel 2005 c’era stato un chiarimento.
La seconda questione concerne due locali-grotta usati come deposito per i quali il giornalista avrebbe chiesto un cambio di destinazione d’uso, poi realizzato. Gli agenti della Forestale hanno già acquisito l’intera pratica relativa all’immobile presso il Comune e nei prossimi giorni effettueranno probabilmente un sopralluogo.
Il popolare conduttore televisivo commenta così la vicenda: “Se c’è stato un esposto come leggo, trattandosi di persona in vista, è giusto che la Procura di Latina faccia tutti gli accertamenti necessari. Staremo a vedere”.