CLEVELAND – Condannato alla pubblica gogna. Nel dettaglio a passare cinque ore seduto in strada con davanti un cartello in cui spiegava le sue colpe. Succede a Cleveland, Ohio e il condannato è un uomo di 62 anni, Edmond Aviv, che per anni ha reso la vita impossibile alla sua vicina di casa e ai suoi figli disabili.
Alla fine la donna lo ha denunciato e portato davanti al giudice. Che, sentiti i racconti delle parti ha condannato l’uomo, tra le altre cose, alle pubbliche scuse con tanto di cartello:
Io sono un bullo, me la prendo con i bambini disabili e sono intollerante nei confronti di coloro che sono diversi da me. Le mie azioni non mostrano l’apprezzamento per le diverse comunità di South Euclid dove vivo
Aviv, per anni, ha reso la vita impossibile ai vicini. Angherie di tutti i tipi e insulti razzisti ai figli adottivi della donna. Bambini disabili e con la pelle nera. A uno di loro, che per muoversi è costretto sulla sedia a rotelle, Aviv ha sporcato più volte la rampa della carrozzina con feci di cane. Un’altra volta, invece, ha usato una ventola per soffiare cherosene nel giardino dei vicini. E poi gli insulti alla donna: “Mamma scimmia”, per esempio. Con allusione evidente e detestabile ai suoi figli adottivi.
Aviv, però, non sembra aver imparato la lezione. E a chi gli si è avvicinato durante la gogna ha detto solo: “Non è giusto, il giudice mi ha distrutto”.