Calendario di Sant’Antonio: feste cattoliche, musulmane ed ebraiche insieme FOTO

ROMA – Un calendario con le feste cristiane, ebraiche e islamiche. L’idea non arriva da un centro culturale alternativo ma dai frati minori della casa editrice il Messaggero di Padova. Nel tradizionale calendario di Sant’Antonio, da quest’anno sui giorni vengono segnalate non soltanto le festività cattoliche e quelle laiche, ma anche quelle musulmane. Così, per esempio, se il primo gennaio, per la Chiesa romana, è la solennità della Madre di Dio, il 3 gennaio per l’Islam si celebra il Mawlid Al-Nabi, la nascita del profeta Maometto.

La cosa rivoluzionaria è che questo calendario non è venduto solo in Italia, ma in tutto il mondo, compreso quello arabo. E il il mensile cattolico più diffuso. Ci sono abbonamenti anche nello Yemen, spiega padre Fabio Scarsato, direttore del Messaggero di Sant’Antonio, a Renato Piva del Corriere del Veneto.  

“La scelta è dettata da un dato di realtà. Queste personevivono in mezzo a noi. Non possiamo più pensare di vivere in Stati a compartimenti stagni. E’ l’ignoranza che crea mostri, ed è il non conoscere che ti fa avere paura dell’altro. Ecco, con il nostro calendario, che poi di questo si tratta, non di un libro, non c’è parola scritta, noi diciamo ai nostri lettori semplicemente che anche questi “altri” hanno feste religiose, hanno fede e credono in qualcosa”.

Nel calendario il mese di luglio è rappresentato da una foto che immortala la delegazione islamica che rende omaggio al corpo di Sant’Antonio durante l’ostensione del 2010.

Al cronista che domanda se le stragi di Parigi abbiano cambiato qualcosa, frate Scarsato risponde senza dubbi:

“Guardi, ho risposto proprio oggi alla mail di un lettore che ci chiede il favore di mettere, nel calendario 2016, anche le festività di tutte le altre religioni. Non molliamo, andiamo avanti con questa cosa, è il suggerimento”.

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