NOVARA – Carolina Picchio,14 anni, studentessa delll’Itc ‘Pascal’ di Romentino, piccolo centro di Novara, si è suicidata nella notte tra venerdì 4 gennaio e sabato 5 gennaio gettandosi dal balcone del terzo piano dell’abitazione del padre.
Su Facebook e Twitter l’accusa degli amici e dei conoscenti con l’hashtag #RIPCarolina, accusa contro i bulli, anche compagni di scuola, che avrebbero più volte insultato Carolina. La procura della Repubblica ha già aperto un’inchiesta.
Nicoletta Cardano, docente di psicologia del “Bellini” – intervistata da La Stampa – la ricorda come una ragazza solare: “Non c’è mai stato un segnale che potesse far pensare a una cosa del genere. Cerco sempre un dialogo con i ragazzi, alcuni si confidano ma Carolina non mi ha mai parlato di una situazione difficile. Spero davvero che il motivo non sia legato alle malelingue. Purtroppo oggi con i social network i ragazzi sono più esposti anche a questi problemi. E chi è più sensibile rischia di prendersela in maniera così drammatica”.
Il procuratore Francesco Saluzzo cerca di evitare una caccia alle streghe: “È stata una grande tragedia, ma ora si deve evitare di dare vita a una caccia alle streghe. Bisogna stare attenti a non creare situazioni tali che altre tragedie simili possano ripetersi. Ci deve essere molta responsabilità da parte di tutti, bisogna stare molto attenti a che cosa si dice”.
(foto Facebook)
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