CASAL DI PRINCIPE (CASERTA) – Fusti stracolmi di fanghi industriali sotterrati a circa 9 metri di profondità, sono stati ritrovati a Casal di Principe, in un terreno adiacente via Sonrio. Carabinieri, vigili del fuoco e i tecnici dell’ Arpac li hanno ritrovati nel punto esatto indicato da un collaboratore di giustizia. La zona di scavo si trova davanti a una ludoteca, frequentata da bambini, preventivamente fatta chiudere in vista delle operazioni.
I giornalisti e i curiosi che da stamattina sono sul posto per seguire gli accertamenti – disposte dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli – sono stati fatti allontanare dalle forze dell’ordine. L’intervento era stato programmato in seguito alle rivelazioni di un collaboratore di giustizia di cui non è stato diffuso il nome. In ogni caso, non si tratta di Carmine Schiavone, che nei giorni scorsi, in un’intervista, si era soffermato proprio sull’attività illegale di interramento di rifiuti pericolosi da parte della camorra. L’attività coordinata dalla Procura ha visto anche l’intervento di vigili del fuoco, Arpac, Asl e dei carabinieri.
I fanghi contenuti nei fusti sbriciolati saranno ora sottoposti a controlli per accertare se siano o meno radioattivi. Gli scavi proseguiranno perché si ritiene che non tutto il materiale interrato dalla camorra sia finora venuto alla luce. I tecnici dell’Arpac stanno prelevando campioni di fango e terreno da sottoporre ad analisi, comprese quelle radioattive.