ROMA – “Incredibile che a #CharlieHebdo sia rimasto ucciso l’economista Maris che denunciava irregolarità su emissione moneta”. Così il deputato M5s Carlo Sibilia ha commentato, a tarda notte su Twitter, l’assalto al giornale satirico parigino nel quale hanno perso la vita 12 persone, 10 giornalisti e 2 poliziotti. Ma il suo tweet ha subito attirato l’attenzione e il sarcasmo degli utenti, per via di quell’aggettivo – incredibile – che a molti è apparso complottista.
“Invece gli altri assassinati sono tipici esempi di morte credibile?”, si domanda Gisella Ruccia. Mentre il blog Nonleggerlo lo ha rilanciato aggiungendo ironicamente l’hashtag #infermieraaaa. C’è chi chiede al deputato se Maris “avesse il microchip”, chi concorda sul fatto che si sia trattato di un “complotto ordito dal NWO” e chi invece si limita a liquidare il tweet con disprezzo.
Sibilia prova a difendersi, sostenendo di essere semplicemente “dispiaciuto per la morte di un esperto che seguiva” e accusa i suoi commentatori più accaniti di fare dietrologia sulle sue parole. Alla fine corre ai ripari e rettifica con un post più lungo e articolato, apparso un’ora dopo sulla sua pagina Facebook:
“Si aggiunge un ancor più incredibile senso di tristezza e sgomento nello scoprire che nella strage di #CharlieHebdo sia rimasto ucciso anche l’economista Bernard Maris. Per me era un punto di riferimento che avevo imparato a seguire a seguito delle sue denunce in relazione alle irregolarità dell’emissione della moneta da parte delle banche. In particolare mi ha colpito la sua semplicità nello spiegare “la creazione a partire da nulla della moneta” in questo video […] Bernard Maris era anche membro del consiglio generale della Banca di Francia. Non mi resta che sperare in un errore del cronista. Ciao Bernard”.
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