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Charlie Hebdo, vignetta ironizza sui 13 soldati francesi morti in Mali FOTO

la vignetta antimilitarista di charlie hebdo
La vignetta antimilitarista di Charlie Hebdo

ROMA – Charlie Hebdo colpisce ancora. La nota rivista satirica francese che il 7 gennaio 2015 subì un attentato terroristico che costò la vita a 12 persone tra cui molti vignettisti, è di nuovo nella bufera per via delle sue vignette. Questa volta, la rivista ha ironizzato sull’incidente aereo acccaduto in Mali lo scorso 25 novembre e costato la vita a 13 militari.

Due elicotteri militari francesi si erano infatti scontrati nei cieli del Mali durante un’operazione notturna contro i jihadisti. Subito dopo la diffusione della notizia, nel Paese era stato proclamato il lutto nazionale che ha raggiunto il suo picco emotivo ieri, lunedì 2 dicembre, quando a Parigi si sono svolti i funerali di Stato.

Nei giorni scorsi, sul sito internet di Charlie Hebdo, era però comparsa la vignetta che mostra il  presidente francese Emmanuel Macron, in piedi davanti a una bara coperta dal tricolore francese. Il testo recita: “Mi sono unito ai ranghi per distinguermi dalla folla”, slogan impiegato dall’esercito per promuovere l’ultima campagna di reclutamento.

Il disegno è stato giudicato di cattivo gusto da una parte dell’opinione pubblica. Il Capo di Stato maggiore dell’esercito, generale Thierry Burkhard, ha espresso “indignazione” per le vignette in risposta alle morti della scorsa settimana. L’editore di Charlie Hebdo, Laurent “Riss” Sourisseau, ha invece difeso a spada tratta lo “spirito satirico” degli ultimi disegni, pur riconoscendo l’importanza del lavoro dell’esercito francese colpito dall’immane tragedia. 

La rivista diretta da Sourisseau ha una lunga tradizione di satira antimilitarista ed antireligiosa. E proprio le offese all’Islam e al profeta Maometto attirarono l’attenzione delle frange musulmane più estremiste. Questa attenzione portò al massacro del gennaio 2015 in cui rimasero uccise in tutto 12 persone.

Fonte: Il Giornale, Charlie Hebdo

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La vignetta antimilitarista di Charlie Hebdo

 

 

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