Chiara Ferragni sulla morte di Willy Monteiro Chiara Ferragni sulla morte di Willy Monteiro

Chiara Ferragni sulla morte di Willy Monteiro: “Omicidio figlio della cultura fascista predominante”

Anche Chiara Ferragni interviene sulla tragica morte di Willy Monteiro. La Story su Instagram.

Alle tante voci che in questi giorni hanno espresso ferma condanna per la morte di Willy Monteiro, si unisce anche Chiara Ferragni.

E lo fa tramite le parole dell’account @spaghetti politics. La influencer ha scelto di condividere con i suoi 20 milioni di follower la riflessione dell’utente che parla di omicidio figlio della cultura fascista predominante.

Già nei giorni scorsi, subito dopo la tragica uccisione di Willy, la Ferragni aveva inviato le sue condoglianze alla famiglia. “Mi spiace che oltre alla sofferenza della perdita dobbiate subire anche questo. Dove finiremo?”, aveva scritto pubblicando un ritaglio di giornale che riportava le parole dei famigliari degli arrestati: “Era solo un immigrato”. 

Poi è arrivata la vera e propria presa di posizione. Queste le parole di @spaghettipolitics riprese da Chiara Ferragni.

“Due giorni fa è stato ucciso Willy Monteiro, italiano 21enne dalla pelle nera da un gruppi di quattro fasci che l’hanno ammazzato a calci”.

“I giornali si sono prodigati a estremizzare l’avvenuto in due modi: 1) umanizzando gli aggressori (bravi ragazzi); 2) mettendo tutta la colpa sulle arti marziali che praticavano”.

“I giornali però non mettono il loro focus sul fascismo e sulla cultura predominante nella vita di queste persone. Addirittura c’è chi si propone di eliminare queste arti marziali per risolvere il problema”.

La soluzione, conclude il post, è però un’altra: “Cambiando e cancellando la cultura fascista e sempre resistente in questo paese, non cancellando il mezzo tramite cui i fasci hanno fatto violenza”.

“Il problema non si risolve nascondendolo sotto al tappeto, lo si risolve con la cultura e l’istruzione; qualcosa che manca in questo Paese”. (Fonte: Instagram).

Chiara Ferragni sulla morte di Willy Monteiro: "Omicidio figlio della cultura fascista predominante"

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