Cina, nella bara chiusa per 5 minuti: la terapia della “camera della morte”

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 23 Novembre 2012 - 17:37 OLTRE 6 MESI FA

SHENYANG (CINA) – La maggior parte della gente pensa che rinchiudersi in una bara sia un’esperienza traumatica. A Shenyang in Cina, c’è qualcuno che ha invece pensato di utilizzare le bare come terapia per il trattamento di seri problemi psicologici e di stress. L’Evening News Shenyang racconta infatti che circa mille pazienti sono “rinati” dopo aver simulato la morte in una clinica specifica.

Tang Yulong, un consulente che lavora nello staff che ha ideato la terapia, racconta che molte persone chiedono volontariamente di essere inserite all’interno dei 5 metri quadrati della bara, con lo scopo di vivere un’esperienza nella “camera della morte”.

Le persone per curarsi devono scrivere le loro ultime parole, sdraiarsi nella bara sul pavimento, ed essere coperti con un panno bianco. Per rendere l’ esperienza di morte ancora più realistica, il “defunto” può ascoltare un canto funebre. Dopo cinque minuti inizia anche un canto di un bambino che piange; poco dopo, la bara viene riaperta con della musica allegra di sottofondo. Questa sorta di “rinascita“, a quanto pare, aiuta molta gente ad ottenere un nuovo punto di vista sulla vita.