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Cina, completata pista atterraggio per aerei militari su isole contese di Spratili FOTO

di Lorenzo Briotti |3 Luglio 2015 15:50

PECHINO – La Cina avrebbe completato la costruzione di una pista d’atterraggio lunga 3 chilometri su una delle isole contese dell’arcipelago delle isole Spratili, nel Mar della Cina Meridionale. Lo dimostrano delle fotografie scattate da un satellite e diffuse dal Centre for Strategic and International Studies di Washington.

Quasi tutti gli aerei militari cinesi, secondo il Csis, possono atterrare sulla pista costruita su una striscia di terra “reclamata” dal mare sull’isola chiamata Fiery Cross Reef.

La pista è sufficientemente lunga da consentire l’atterraggio degli aerei da guerra cinesi. Le Spratli sono un arcipelago di oltre 750 tra isolette, atolli e semplici barriere coralline a pochi centimetri dalla superficie del mare su cui i cinesi stanno edificando isole artificiali con sabbia raccolta dal fondo  isole artificiali con cui reclamare il possesso dell’intera area. Il tutto nonostante si trovino a 794 km dal punto più vicino alla Cina. A rivendicare queste isole sono in tanti: oltre Pechino il Giappone, il Vietnam, le Filippine, la Malaysia, Taiwan e Brunei.

La pista di atterraggio sulle isole di Spratili

 

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