Conte, fotomontaggio in manette su Fb. Bufera su assessore FdI in Sicilia Conte, fotomontaggio in manette su Fb. Bufera su assessore FdI in Sicilia

Conte, fotomontaggio in manette su Fb. Bufera su assessore FdI in Sicilia

ROMA – Il premier Giuseppe Conte in manette tra due carabinieri con la scritta “Fase 3”. E’ bufera per il fotomontaggio pubblicato su Facebook dall’assessore al Turismo della Sicilia, Manlio Messina, di Fratelli d’Italia.

Nel post, che polemizza contro il nuovo Dpcm firmato dal premier Conte per la Fase 2 dell’emergenza coronavirus, l’assessore si domanda: “#Maseiserio? Giuseppi Conte #maseiserio?”. E ancora: “650 consulenti per partorire una schifezza del genere?”.

Numerosi i commenti al vetriolo sui social, da parte di esponenti del Pd, come Antonio Ferrante che scrive: “Ha usato frasi e immagini nei confronti del presidente del consiglio non degne di chi rappresenta le istituzioni. Mi aspetto le scuse dell’assessore e un intervento del Presidente Musumeci”.

“Un atto gravissimo”, per il deputato e commissario regionale del Pd Sicilia, Alberto Losacco, che chiama in causa “il presidente della Regione Sicilia ad intervenire con tempestività per evitare che con volgari attacchi sui social si manchi di rispetto al presidente del Consiglio e a tutti gli italiani”.

“In una situazione drammatica come quella che il nostro Paese sta attraversando e in cui la collaborazione istituzionale dovrebbe essere d’esempio ai cittadini – prosegue Losacco – tutto mi sarei immaginato tranne che un rappresentante delle istituzioni utilizzasse frasi e immagini del presidente del Consiglio Conte che non fanno onore a nessuno, tanto più a un assessore regionale”.

Polemiche che hanno spinto Messina ha cancellare il post. “Si stanno alzando polemiche dai soliti noti – ha scritto in seguito l’assessore su Fb – per una vignetta ironica che ho postato ieri sul premier Conte”.

“È ovvio che la satira in questo paese, almeno fino a questo momento, è consentita. Non vi è alcuna offesa per nessuno ma un semplice modo per sdrammatizzare le ulteriori condizioni cui ci costringe il governo nazionale”.

Quindi l’assessore pubblica un vecchio video di Paola Taverna in cui attaccava duramente il Pd, definendoli “merde” e “mafiosi”. “Ma vorrei ricordare – scrive Messina – cosa diceva il Vice Presidente del Senato dei 5 stelle poco tempo fa. E queste si che sono cose di cui doversi vergognare. Non per un post ironico”.

A mettere la parola fine è stato poi lo stesso governatore Nello Musumeci che in un’intervista a Telecolor, ha chiarito: “Si è trattato di un post infelice, tanto che io stesso ho chiesto all’assessore di rimuoverlo e me ne scuso con il presidente del Consiglio”.

Quanto alle richieste di dimissioni per Messina arrivate da più parti, Musumeci taglia corto: “Poiché si trattava soltanto di satira, le polemiche che ha sollevato mi sembrano francamente pretestuose. Per me l’incidente è chiuso”. (Fonte: Ansa).

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