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Corteo Roma, scontri manifestanti-polizia: guerriglia in centro, 1 ferito grave

di admin |12 Aprile 2014 18:14

ROMA – Violenti scontri tra i manifestanti e la polizia si registrano a Roma vicino via Veneto. Lanci di petardi e bottiglie a cui gli agenti hanno risposto con cariche e lacrimogeni. Uno dei manifestanti è rimasto ferito gravemente per l’esplosione di un petardo. Questo il bilancio al momento della guerriglia che si registra nel centro della Capitale, dove le forze dell’ordine continuano a caricare e hanno fermato decine di manifestanti.

Il corteo degli antagonisti e dei Movimenti per la casa era iniziato con il fermo e l’identificazione di 80 manifestanti al Verano diretti verso Porta Pia, poi rilasciati, che agli agenti avevano detto: “Non siamo noi a nascondere Marcello Dell’Utri“. I manifestanti hanno poi continuato la marcia in piazza contro il governo di Matteo Renzi, l’austerity, il Jobs act e il piano casa.

Il corteo poi ha iniziato a movimentarsi, con il lancio di uova e arance contro i ministeri da parte dei manifestanti, e con delle “multe” a base di pipì. I manifestanti infatti si sono calati i pantaloni e hanno iniziato ad orinare davanti ai ministeri, continuando a gridare slogan contro il governo.

Un gruppo di manifestanti incappucciati ha poi lanciato petardi e bottiglie contro i blindati delle forze dell’ordine in via Veneto, nei pressi del Ministero dello Sviluppo Economico.

La situazione è poi rapidamente degenerata, con cariche della polizia e violenti scontri tra via Veneto e via del Tritone.

DA BLACK BLOCK A BLU BLOCK – Non più black bloc ma forse blu-bloc. Le azioni nel corso del corteo a Roma sono state portate avanti da un gruppo di manifestanti che non indossavano la “classica” felpa nera con cappuccio ma dei k-way e giacche a vento blu. Finite le azioni i manifestanti si sono tolte le giacche a vento lasciando in terra un tappetto di kway blu, soprattutto lungo via del Tritone.

UN FERITO GRAVE – Un manifestante è rimasto ferito gravemente ad una mano dopo l’esplosione di un petardo che teneva in mano. Il manifestante stava per lanciare il petardo quando gli è esploso in mano: è completante sporco di sangue e probabilmente ha perso alcune dita della mano.

GUERRIGLIA IN CENTRO –  Scontri e cariche delle forze dell’ordine a via Veneto nei pressi del ministero del Welfare. Dopo un lancio di oggetti, bottiglie e petardi contro i blindati sono iniziati gli scontri e poi le cariche.

Da parte della testa del corteo c’è stato un lancio di bombe carta e bottiglie contro le forze dell’ ordine che hanno risposto con un lancio di lacrimogeni e caricando i manifestanti. Gli scontri continuano mentre parte del corteo è retrocesso verso piazza Barberini.

PETARDI CONTRO BLINDATI –  Petardi e bottiglie contro i blindati delle forze dell’ordine da un gruppo di manifestanti incappucciati. Dalla testa del corteo si sono staccati alcuni manifestanti che hanno tirato oggetti e fumogeni contro i blindati posti all’entrata di via Veneto a protezione del Ministero dello Sviluppo Economico.

SLOGAN CONTRO GOVERNO – Slogan duri contro il governo e la precarietà del lavoro e book-bloc – scudi di gommapiuma con i titoli di libri, tra Omero e Shakespeare -, a Roma il corteo dei movimento antagonisti é arrivato a piazza Barberini, in pieno centro. Sugli striscioni si leggono frasi come ‘Casa reddito dignità’ o ‘Dalle metropoli alle Università assediamo austerity e precarietà’.

Affissi sui muri manifestini che dicono ‘Potete chiamarci Neet (acronimo inglese che indica chi non studia, non lavora e non fa formazione, ndr), rimaniamo precari incazzati’.

“MULTE” DI PIPI’ – Durante la manifestazione dei movimenti antagonisti a Roma alcuni manifestanti hanno “multato” alcuni ministeri orinando davanti. Le foto delle “azioni” sono state diffuse sui social network con militanti che per protesta orinano davanti alle sedi di alcuni ministeri.

Il gruppo Cagne Sciolte rivendica con un’immagine su Twitter l’azione al ministero della Salute, a difesa della legge 194 sull’aborto, accompagnata dallo striscione con scritto ‘Pisciamo sulle vostre coscienze – No all’obiezione’. Un’altra foto mostra invece di spalle dei manifestanti – stavolta uomini – che fanno pipì.

LANCIO UOVA AL MINISTERO – Lancio di uova e arance contro il ministero dell’economia da parte di un gruppo di manifestanti del corteo “12a per dire no al piano casa e al jobs act del governo Renzi”. La testa del corteo è arrivata a via XX Settembre.

C’era anche un ragazzino nel gruppo di manifestanti che ha lanciato uova e arance contro il ministero dell’economia. Alcuni fotografi e reporter che stavano riprendendo la scena sono stati allontanati dai manifestanti con un lancio di bottiglie. Il corteo ha poi ripreso il percorso.

“DELL’UTRI NON E’ QUI” – Una parte dei bus arrivati da fuori Roma – denunciano gli stessi manifestanti-  “sono stati fermati dalla polizia e perquisiti”:

“Ma non hanno trovato nulla – aggiungono – non siamo noi a nascondere Dell’Utri”.

Alcuni manifestanti erano stati fermati ed identificati dalle forze dell’ordine a Piazzale del Verano e poi sono stati rilasciati. Il gruppo ha poi raggiunto Porta Pia dove stanno confluendo le varie anime del corteo: precari, disoccupati, senzacasa, no Tav e No Muos. Presemti anche molti migranti, studenti e esponenti di “occupazioni” di stabili e centri culturali.

IL PERCORSO – La Capitale è blindata la mattina del 12 aprile per il corteo partito alle 14 tra gli studenti e i movimenti per la casa. Una volta che i manifestanti si saranno riuniti tutti a Porta Pia, il corteo continuerà attraverso corso Italia, piazza Fiume, via XX Settembre, largo Santa Susanna, via Barberini, piazza Barberini, via del Tritone e largo Tritone.

Da qui il corteo dovrebbe imboccare il tunnel che passa sotto i giardini del Quirinale: via Milano, via Nazionale, piazza Repubblica, via Einaudi, via Solferino, piazza Indipendenza, via San Martino della Battaglia, viale Castro Pretorio e infine piazzale di Porta Pia.

METRO CHIUSA E BUS DEVIATI – La questura ha predisposto la chiusura della metropolitana delle stazioni della linea A, “Barberini” e “Repubblica”, che per motivi di sicurezza saranno chiuse dalle 14, orario d’inizio previsto per il corteo. La riapertura delle stazioni dipenderà dal percorso e dall’esito della manifestazione. A seconda delle esigenze il questore potrà decidere di bloccare altre stazioni.

Per il trasporto pubblico su gomma scatteranno deviazioni o limitazioni delle linee C2, C3, H, M, 16, 38, 40, 52, 53, 60, 60L, 61, 62, 63, 64, 70, 71, 75, 80, 80B, 83, 85, 90, 92, 105, 116, 117, 140, 160, 170, 175, 217, 310, 360, 490, 491, 492, 495, 590, 649, 714 e 910. Le linee saranno ripristinate progressivamente quando il corteo avrà terminato l’attraversamento.

(Foto Ansa)

Foto da Twitter
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