ROMA – Greenpeace continua a compiere rilevamenti aerei del relitto della Costa Concordia, in trasferimento dall’Isola del Giglio a Genova.
Giovedì 24 luglio, un elicottero è decollato da Scarlino (Grosseto) con lo scopo di dirigersi verso Pianosa. In un comunicato stampa, Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia, racconta che “il convoglio della Costa Concordia era oltre l’isola di una quindicina di miglia a nord dell’isola. Abbiamo fatto riprese termografiche prima da sud a nord e poi viceversa. Anche oggi l’analisi termografica esclude anomalie significative per un tratto della scia di circa 15 miglia nautiche”.
La missione di Greenpeace è quella di analizzare – grazie a una speciale termocamera – la scia della nave, in modo da evidenziare eventuali sversamenti in mare. Nei primi due giorni non è stato evidenziato niente di preoccupante. Le analisi delle circa cinque miglia di scia osservabili risultano sostanzialmente pulite. “Avevamo detto che avremmo seguito la Concordia dal cielo e da mare e lo stiamo facendo. In mare con la barca Maria Teresa, insieme a Legambiente, e in cielo col nostro elicottero. Il convoglio procede al momento verso Genova senza lasciare tracce significative del suo passaggio” conclude Onufrio. L’elicottero è equipaggiato con con una termocamera Avio TVS-700, calibrata con operatore certificato di secondo livello.
Le foto aeree scattate dall’elicottero di Greenpeace: