GROSSETO – La Concordia di Costa Crociere ha terminato la rotazione e alle 4 del mattino del 17 settembre si è rialzata. Poi è stata portata a terra, dove i tecnici che hanno portato avanti i lavori si sono concessi una birra per festeggiare. Perfettamente in piedi e all’alba, come aveva annunciato il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. “Penso che meglio di così non potesse andare”, dice soddisfatto il responsabile di Costa Crociere, Franco Porcellacchia.
La nave, ormai in asse, è poi approdata sulle coste dell‘Isola del Giglio. La rotazione di 65 gradi si è così conclusa e, in apparenza, senza il rischio di sversamenti e che la nave possa diventare una bomba ecologica per l’ecosistema dell’Isola del Giglio.
Quando alle 4 del mattino la conferenza stampa inizia, Gabrielli dichiara tra applausi e abbracci: “Oggi abbiamo messo un punto decisivo per l’allontanamento della nave dall’isola del Giglio. L’operazione di parbuckling della Concordia si è conclusa”. Al suo fianco anche Sergio Girotto e Porcellacchia.
Sul lato della Concordia che era sommerso ci sono delle enormi deformazioni, con ogni probabilità dovute, spiegano alcuni addetti ai lavori, all’impronta degli scogli. Intanto, è stato spiegato in conferenza stampa, il relitto della nave ormai poggia sulla piattaforma creata ad hoc per l’operazione.
Maria Sargentini, presidente dell’osservatorio ambientale sulla Concordia, esclude “una bomba ecologica“: “Non credo che sarà una bomba ecologica. Siamo arrivati fino a questo punto rispettando cio’ che avevamo previsto – ha aggiunto -: non vedo perche’ ciò non debba valere anche per l’aspetto ambientale”.
Nick Sloane, il direttore delle operazioni di rotazione della Concordia, dopo aver lasciato la control room ha dichiarato: “Provo sollievo e sono un po’ stanco, mi vado a fare una birra e vado a dormire. Mando un bacio a mia moglie”.
Sbarcato al Giglio insieme al suo team della Titan Micoperi, Sloane è stato accolto come una star, lui che ha diretto le operazioni di rotazione della Concordia, gestendole da una control room galleggiante a pochi metri dal relitto. Accolto dagli isolani con abbracci e applausi, Sloane ha commentato: “Non mi aspettavo questa reazione dalla gente”.
Sloane ha poi spiegato: “Ci sono molti danni sulla nave e bisogna fare un censimento. Tutto il team è molto orgoglioso di ciò che abbiamo fatto. Pochi paesi al mondo avrebbero potuto mettere insieme ciò che serviva per un’operazione di queste dimensioni”.
(Foto Ansa)