ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) – Il meteo giocherà una parte importante nella complicata operazione di recupero della Costa Concordia. Una tempesta notturna, residuo di una perturbazione che si muoveva verso sud-est, ha ritardato di tre ore l’inizio del “parbuckling“, la rotazione di 65 gradi grazie alla quale la Concordia (290 metri di lunghezza, 70 di altezza, 114 mila tonnellate di peso) sarà rimessa in asse.
Nel pomeriggio del 16 settembre le condizioni meteo sono ideali: un vento di 10 km orari per un mare piatto, con onde fino a 30 centimetri.
In serata il vento dovrebbe intensificarsi, ma non di molto, sollevando onde fino a mezzo metro d’altezza.
Il vero problema, stando alle previsioni della Protezione Civile rilanciate da Sky Tg24, arriva nelle prime ore di martedì 17 settembre, quando i venti ruoteranno e l’allerta meteo che ci sarà sulla Sardegna riguarderà anche l’Isola del Giglio.
Verso le 8-9 del mattino di domani infatti è previsto un forte maestrale che soffierà a 35 km all’ora ma avrà raffiche fino a 70 km orari, sollevando onde fino a 2,5 metri d’altezza.
Le condizioni che l’operazione di recupero della Concordia sopporta sono venti fino a 35 km orari e onde fino a 1,5 metri.
L’unica buona notizia potrebbe essere che il maestrale soffia da nord ovest mentre Giglio Porto – dove si trova la Concordia – è a est dell’Isola, rivolto verso il promontorio dell’Argentario. Dovrebbe essere quindi una zona protetta da un vento che soffia da ovest.