ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) – Al momento del distacco dalla roccia la rotazione della Concordia era stata di circa tre gradi. Lo ha detto il responsabile del progetto di rimozione per la Micoperi, Sergio Girotto, riferendosi all’andamento dei lavori di raddrizzamento della Concordia.
La parte emersa corrisponde a circa 2 metri, ha spiegato Girotto, aggiungendo che questa indicazione deve tener conto anche della deformazione dello scafo.
La rotazione, ha spiegato Girotto, è iniziata nel momento in cui è stata imposta ai cavi di trazione una forza di 6mila tonnellate. “Il carico – ha detto – è stato applicato con cicli di carico e scarico, per facilitare il distacco del relitto dal fondo. Fin da subito abbiamo registrato una rotazione di 1,5-2 gradi, ma la Concordia non si staccava dal fondo. Il distacco è quindi avvenuto con 6 mila tonnellate”.
L’ingegnere della Micoperi ha poi sottolineato che, “raggiunto un certo picco”, che i tecnici stimano attorno a 20 gradi di rotazione, il prosieguo dell’intera operazione avverrà con una costante diminuzione del carico. “Quando questo avverrà – ha concluso – avremo delle previsioni più corrette” sulla durata del parbuckling.
A seguire le foto della parte emersa della nave, scattate alle ore 15 (Ansa)