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“Cercasi badante ma non di colore”: l’annuncio (poi rimosso) a Chieti FOTO

La badante non deve essere di colore. Il messaggio è stato pubblicato da un’agenzia che ora lo ha rimosso.

La badante così richiesta dovrebbe lavorare a Chieti. Qui è apparso l’annuncio rilanciato su Facebook dall’Anpi.

La badante deve prestare servizio “h 24 con contratto a norma di legge”, si legge nell’account di un’agenzia che ora è stato rimosso, ma “non dev’essere di colore”.

A rilanciare il messaggio è stato l’Anpi  Pescara denunciando le parole parlando apertamente di una “forma di discriminazione e, in particolare, di razzismo”.

La lavoratrice non deve essere di colore, la denuncia dell’Anpi

 “Questo post è stato rimosso da Facebook (ed ora è di nuovo visibile senza la frase razzista), ma la gravità del fatto resta: come si fa a pubblicare un annuncio del genere senza battere ciglio?” scrivono dall’associazione nazionale partigiani.

“Dobbiamo contestualizzare anche in questo caso oppure possiamo dire che si tratta di una forma di discriminazione e, in particolare, di razzismo?”

“Possiamo chiedere alle Agenzie, tutte, di rifiutarsi di pubblicare annunci del genere perché non rispettano i principi costituzionali? Perché, per l’appunto, discriminano esseri umani rispetto ad altri esseri umani?”

L’Anpi ricorda:

“La Costituzione della Repubblica italiana, che dice senza mezzi termini che ‘Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali’; che Riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo. Occorrerebbe che tutti la leggessero, la conoscessero e l’applicassero” (fonte: FanPage, Facebook). 

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