DALLAS – Un passeggero sta per salire a bordo del suo volo in partenza e viene picchiato da un militante “anti gay”. L’unica “colpa” dell’uomo è quella di indossare una camicia rosa.
Accade giovedì scorso all’aeroporto di Dallas. Il tutto comincia dopo che l’uomo comincia a togliersi la giacca per sottoporsi al check-in: in questo momento, un uomo con un cappello nero da cowboy, gli si avvicina e comincia ad imprecare contro. Poi lo prende a calci e lo colpisce in testa. Gli altri passeggeri intervengono e l’aggressore viene prima immobilizzato per essere poi consegnato agli agenti della sicurezza.
L’aggressore a questo punto si lamenta per le manette troppo strette. Prima che viene portato via, un passeggero riesce a chiedergli il perché di questa aggressione. L’aggressore, un uomo molto turbato e agitato secondo quanto raccontano i presenti, risponde: “Vuoi che ti dica il motivo per cui l’ho fatto? Perché questa è l’America, ecco perché. Le persone come lui qui non sono ben accette”.
La polizia, al momento non ha rilasciato nessuna dichiarazione sull’uomo fermato. Quindi non si conoscono le sue sorti e se sia stato denunciato oppure no.
