ROMA – Daniela Santanché, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del quarto governo Berlusconi, nel disperato tentativo di difendere il suo nuovo compagno, Alessandro Sallusti, si è esibita in uno strafalcione grammaticale che non poteva passare inosservato.
Sallusti, ricordiamolo, è stato processato e condannato per diffamazione a mezzo stampa e ora rischia il carcere in attesa dell’ultimo grado di giudizio, la sentenza della Cassazione è prevista per mercoledì. Ma tornando alle rivisitazioni grammaticali: è successo che la fedelissima del Cavaliere presa dall’ansia per la condanna che pende sulla testa del suo amato, ha cinguettato un h di troppo. Sul suo profilo Twitter ha scritto: “E se riuscisse il Giornale HA fare ciò che noi non siamo riusciti in 20 anni?”.
Forse solo un errore di distrazione, ma la grammatica non è mai stata un’opinione e non sono pochi i casi di illustri personaggi che ogni giorno rendono la lingua italiana vittima di rivisitazioni decisamente non richieste. Ad ogni modo, il tweet è stato prontamente cancellato e quella mutina di troppo è solo un ricordo. Ma la capillarità impietosa della Rete è riuscita a salvarne le prove.