NAPOLI – Dopo otto anni, Diego Armando torna a Napoli. Niente San Paolo, questa volta, e la partita degli azzurri con l’Udinese, che peraltro è in trasferta, la vedrà solo dallo schermo al plasma del televisore della suite dell’hotel Royal Continental dove è arrivato in auto, atteso da un centinaio di tifosi che cantavano “Diego, Diego” e “Giù le mani da Maradona”.
Poche ore a Napoli, meno di 24, dato che si reimbarca in volo martedì 26 febbraio alle 20.45. Incerte le tappe della sua permanenza a Napoli. Di sicuro non è andato a Scampia e non ha incontrato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, come preannunciato dal suo legale.
La suite di Maradona è la 836 all’ottavo piano dell’hotel sul lungomare. L’ultima volta che el Pibe de oro era stato a Napoli era il 2005 e allo stadio si sarebbe giocata la partita d’addio del suo compagno Ciro Ferrara. Maradona scelse allora un hotel del centro cittadino, il Majestic, con delirio di folla nella stretta strada davanti l’ingresso. Ora ha a disposizione 80 metri quadrati con salone, camera da letto e doppi servizi. La folla sul lungomare va crescendo: ci sono almeno 300 persone davanti l’albergo del lungomare cittadino. Il calciatore è però nella sua camera.
Alla fine la pressione dei tifosi e dei curiosi, la cui presenza continua ad aumentare nella strada antistante l’albergo, ha fatto sì che Maradona si affacciasse al balcone in maglia nera a maniche corte e pantalone scuro, per intonare cori anti-Juventus con la gente. Al grido di ‘chi non salta, juventino è”, Maradona, come la folla, ha preso a saltellare.
(Foto LaPresse)