Dolce & Gabbana, Flavio Briatore: “Comune Milano grande figura di merda”

MILANO – Stefano Gabbana arriva ai ferri corti con il Comune di Milano, in una querelle iniziata nelle ore scorse dopo che l’assessore al Commercio Franco D’Alfonso aveva dichiarato che “Milano non dovrebbe concedere i suoi spazi simbolo” a coloro che si macchinano di “reati così odiosi” come l’evasione fiscale. Un chiaro riferimento alla condanna subita dai due stilisti Dolce&Gabbana.

Stefano Gabbana, questa mattina, 19 luglio, ha abbassato le serrande della boutique di via della Spiga, nel cuore del quadrilatero della moda, e di tutti gli altri store della città in segno di protesta.

“Chiuso per indignazione”, recita un cartello affisso su tutte le vetrine, accanto alla fotocopia di un articolo de Il Giornale che titola “Il Comune chiude le porte a D&G”.

Gabbana inoltre, tramite su Twitter, continua la polemica e rispondendo a un utente, si dice pronto a restituire l’Ambrogino d’Oro, l’alta onorificenza conferita ai due stilisti dall’amministrazione di Milano nel 2009: “Lo rendiamo molto volentieri!!! Rotto a metà perché pur essendo due ne abbiamo ricevuto uno”.

Interviene anche Flavio Briatore, che si schiera al fianco di Stefano Gabbana sempre tramite Twitter, affermando che il Comune di Milano avrebbe fatto “una gran figura di m…”.

(foto Twitter)

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