RIYAD – Dolce & Gabbana lancia la sua linea per le donne musulmane e la stampa araba la boccia. Non sono piaciuti gli abaya (così si chiamano quelle sorte di lunghi camicioni che, abbinati, al velo, costituiscono il capo di abbigliamento femminile principale per le donne dei Paesi del Golfo Persico) con fiori, pizzi e pois.
Secondo fashion blogger e stilisti del mondo arabo, gli abiti disegnati dalla maison siciliana sono troppo “semplici”, troppo poco lussuosi per piacere alle ricche signore dell’upper class del Golfo.
Come ha spiegato la stilista saudita Nabila Nazer al quotidiano online Arab News,
“Si tratta di cattiva pubblicità, che va in una direzione artistica molto povera. Le modelle scelte non vanno bene e gli abaya sono passati di moda. Lo stile in cui gli stilisti propongono di indossare l’hijab non è il nostro, è troppo sofisticato. Avessero studiato meglio il mercato, saprebbero che queste cose per noi non sono una novità. Mi piace l’idea ma non il modo in cui è stata realizzata”.
La collezione è stata bocciata anche dalla fashion blogger Ghalia Mahmoudi, che ad Arab News ha detto:
“L’area dei Paesi del Golfo rappresenta il mercato più grande per i marchi di alta moda, quindi, da un punto di vista imprenditoriale, cercare di soddisfare i bisogni di questa clientela rappresenta la cosa più logica da fare. Non sono rimasta colpita dalla collezione, lo stile non è di lusso come quello degli abaya disegnati dagli stilisti locali. D&G è un marchio di alto livello, ci si aspetta un design per le elite, ma non penso che le elite del Golfo investiranno su questi capi quando possono trovare di meglio a livello locale”.