ROMA – “Sì, io e Michele ci siamo amati, poi lui mi ha mentito e io ho deciso di lasciarlo”: questa la confessione, riportata da Giallo, di Teresa C., una donna calabrese con cui Michele Buoninconti – accusato e in carcere per l’omicidio della moglie Elena Ceste – ha vissuto, scrive il settimanale, “un’intensa storia d’amore pochi mesi dopo la scomparsa della moglie”.
“Io e Michele – racconta la donna a Giallo – ci siamo conosciuti a luglio dell’anno scorso. Avevo sentito parlare della scomparsa di sua moglie, così gli scrissi una lettera in cui mi dicevo dispiaciuta per quello che stava attraversando. Gli scrissi anche che, se gli avesse fatto piacere, avrebbe potuto chiamarmi, E gli lasciai il mio numero di telefono”.
Teresa C., 33 anni, alta, mora, come scrive Giallo, è citata anche nell’ordinanza del Gip. “Quando Michele ricevette la mia lettera per ringraziarmi mi invitò un messaggio – continua a raccontare Teresa – Allora decisi di chiamarlo e lui mi rispose. Era molto diffidente (…) Poi dalla metà di agosto iniziò a chiamarmi tutti i giorni anche più volte al giorno .
“A settembre – continua la donna – Michele decise di venire al mare in Calabria, a Diamante, in provincia di Cosenza. Eravamo felici del fatto che dopo tutte quelle telefonate potevamo incontrarci. Nonostante l’entusiasmo, avevo un po’ di para quando venne a prendermi alla stazione. Quando sono entrata nella sua auto, mi ha subito abbracciata e baciata. Lui era a Diamante con i quattro figli, ma quando è venuto a prendermi li ha lasciati soli a casa, davanti al televisore che aveva preso in affitto”.
Ma tra te e Michele è successo qualcosa? chiede la giornalista di Giallo. “Sì – risponde Teresa – ci siamo baciati diverse volte e ci siamo scambiati qualche carezza. Ma sempre di nascosto dai figli. Ero innamorata di michele ed ero anche disposta a raggiungerlo ad Asti, Lui mi ha invitato più volte, Non ci sono andata perché ero un po’ dubbiosa su come sarebbe andato a finire. Però mi piaceva tanto come persona. Era così dolce, così tenero e sensibile. Aveva due occhioni magnetici. Gli ho voluto bene, Ho sofferto molto quando ho saputo che ci provava con altre donne. Che persona falsa e scorretta” Ma mi preme sottolineare che io non sono l’amante di Michele”. Ma la storia tra i due è finita quando Michele è stato indagato per l’omicidio della moglie. “Ovviamente – dice Teresa – ho deciso di non rispondere più alle sue telefonate e ai suoi messaggi”.