Vancouver, “erba libera”: megaraduno pro-marijuana

Pubblicato il 21 Aprile 2012 - 20:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una soleggiata Vancouver, in Canada, si e’ trasformata oggi nella capitale del piu’ imponente raduno al mondo dei sostenitori della marijuana. Chiamate a raccolta dall’organizzazione ‘420’ e dagli appelli sui social network migliaia di persone (gli organizzatori parlano di circa 20 mila) si sono radunate nel centro della citta’ canadese per dimostrare in favore dell’uso terapeutico della cannabis.

Inalberando bandiere bianche e rosse con la centro la figura della celebre foglia, i manifestanti hanno costretto il municipio a chiudere la piu’ importante arteria del quartiere degli affari e si sono riuniti per attendere insieme il momento in cui alle 16:20 un gioioso e rumoroso conto alla rovescia e’ sfociato nell’accensione di migliaia di spinelli. Una bianca nuvola ha avvolto tutta la piazza.

L’origine della manifestazione, chiamata 420 a causa della data, il 20/o giorno del quarto mese, e dell’ora in cui si svolge, non e’ chiara ma ‘la leggenda’ vuole che sia nata una decina di anni fa in un liceo californiano ove un gruppo di studenti era solito accendersi una canna alle 4:20 pm alla fine delle lezioni.

Da li’ l’appuntamento si e’ diffuso negli Stati Uniti, in Canada e in molti altri paesi dove il gruppo ‘420’ – seguito da almeno 200 mila persone su Facebook – invita ogni anno a partecipare in massa. ”Buona festa ai miei amici fumatori…Sono uscito e mi sono fumato un grosso joint” ha postato su Facebook il gruppo che ha base a Vancouver.

Da oltre dieci anni infatti la citta’ tratta il problema della droga non come un fatto di criminalita’ e di pura dipendenza, ma come una questione sanitaria. In Canada il consumo di cannabis resta comunque illegale.

Manifestazioni analoghe sono state organizzate anche in California – uno dei 15 stati Usa in cui la marijuana e’ autorizzata a fini medici – ma dove recentemente la polizia federale ha compiuto blitz anti cannabis nei dispensari e in alcune universita’. Fumo di gruppo anche a sud di Los Angeles nella contea di Orange e in alcune case private, mentre i dispensari californiani hanno offerto riduzioni e sconti. “E’ un giorno di festa per le persone che amano la cannabis” ha detto Dave Brian, editore della rivista specializzata ‘The 420 Times’.

Proprio qualche settimana fa in California le autorita’ federali hanno raddoppiato i controlli e deciso molte chiusure di dispensari in applicazione di leggi federali che vietano consumo e vendita di marijuana, e causando diffuse proteste.

”Il presidente Barack Obama aveva promesso all’inizio del suo mandato di rispettare le leggi degli Stati sull’uso terapeutico della marijuana. Ma non ha fatto che tradire le sue promesse” e’ l’accorata conclusione di una petizione in rete, Change.org, firmata da oltre 24 mila persone che chiedono la legalizzazione dell’erba e la fine ”dei raid polizieschi contro la cannabis”.