Erich Priebke, notte di scontri ad Albano. Prefetto: “Rischio neonazi” (foto)

ROMA – Alla fine Erich Priebke si erano offerti di prenderselo i preti lefebvriani, cattolici ultraconservatori, scomunicati e poi perdonati dal Vaticano. Ma il funerale dell’ex ufficiale delle SS ad Albano Laziale, nella cappella della Fratellanza San Pio X, è stato sospeso e definitivamente saltato per gli scontri tra antifascisti e militanti di estrema destra. In piazza anche militanti di Militia, gruppo di estrema destra con il leader Maurizio Boccacci. “Ieri siamo stati costretti a sospendere le esequie perché c’era il rischio si potessero trasformare in un raduno di neonazisti”, ha detto mercoledì il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro.

Il carro funebre di Priebke era stato preso a calci al suo arrivo alla chiesa lefebvriana, mentre poco distante gruppetti di estrema destra gridavano ‘Boia chi molla‘ e inneggiavano all’ex ufficiale nazista morto venerdì a 100 anni. Le forze dell’ordine hanno impedito per ore che le due fazioni venissero a contatto, ma in serata la tensione era esplosa.

Le esequie di Priebkeavevano anche provocato un braccio di ferro virtuale tra il prefetto di Roma Pecoraro e il sindaco di Albano Nicola Marini. Quando quest’ultimo ha saputo “dai giornalisti, nessuna istituzione mi ha avvisato” che la prefettura aveva scelto la cittadina di 42mila abitanti per il funerale più scomodo e controverso, ha emesso un’ordinanza che proibiva il passaggio della salma.

A stretto giro la prefettura ha però revocato il provvedimento e ribadito la decisione di far svolgere la funzione dove previsto. Nell’unica struttura religiosa che si era resa disponibile alla richiesta dei familiari, ha precisato la prefettura. “E’ stata ferita la sensibilità della città”, aveva detto Marini, invitando alla calma, ma negando la tumulazione di Priebke ad Albano.

(Foto Lapresse)

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