Facebook dice sì alle unioni gay. Sul social network spunta l’icona apposita

L'icona gay su Facebook

ROMA – Una piccola rivoluzione in rete che avvicina Facebook al pensiero di Barack Obama. Facebook riconosce le unioni gay e crea un’apposita icona per le persone dello stesso sesso che si dichiarano sposate sul social network.

La loro unione viene contrassegnata da un apposito simbolo sul profilo, composto da due uomini o due donne. La novità è legata ad un evento: il matrimonio di Chris Hughes, uno dei co-fondatori del social network nel 2004, con il suo compagno Sean Eldridge. Dopo la cerimonia avvenuta lo scorso week-end Hughes, personalità molto vivace nell’ambito della politica e dell’attivismo, ha postato sulla propria Timeline una foto del matrimonio. L’evento è stato contrassegnato su Facebook da un’icona raffigurante due uomini in abito da cerimonia con in cima la scritta ‘married’. Tra le migliaia di ‘mi piace’ spiccava anche quello di Mark Zuckerberg. Manca ancora un’ufficializzazione di Facebook ma l’iniziativa – a breve ne arriverà forse un’altra, il tasto ‘Want’ – va ad aggiungersi alle opzioni di relazione non matrimoniale già varate dal social network lo scorso febbraio come la convivenza e le unioni civili. Inoltre, Facebook ha stretto una partnership con l’organizzazione ‘Glaad’ che si occupa di contrastare le molestie e il bullismo contro persone omosessuali (Gay and Lesbian Alliance Against Defamation) che plaude all’iniziativa.

“Queste nuove icone sono un altro importante elemento di riconoscimento per le coppie tra persone dello stesso sesso. E’ l’ultima di una serie di misure che Facebook ha adottato per supportare la comunità Glbt (gay, lesbiche, bisessuali e transgender, ndr) al punto da essere il primo social network a ricevere un Glaad Media Award”, spiega Allison Palmer, componente dell’associazione, al blog statunitense Mashable, uno dei primi a rilanciare la novità. A dire il vero, non è la prima iniziativa in campo tecnologico, in questo senso. Qualche settimana fa Apple ha creato degli speciali ‘emoji’ (un’app che propone tante varianti delle famose ‘faccine’ o ‘smile’) in chiave Glbt per il sistema operativo iOs6. I cambiamenti – che toccano così ‘virtualmente’ anche i paesi dove le nozze gay non sono ammesse – seguono lo spirito dei tempi incarnato dal presidente Usa Barack Obama a cui di recente Newsweek ha dedicato la copertina definendolo “Il primo presidente gay” per il suo appoggio alle nozze tra persone dello stesso sesso.

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