ROMA – Prima era la “ragazza del cubo” sotto un tavolo di plexiglass, poi un’avventura finita male in politica, quindi l’Isola dei Famosi. Adesso Flavia Vento è diventata poetessa e ha affidato all’antologia “Parole al vento” i suoi pensieri. Tra amore, morte e, appunto, parole al vento. Il libro, edito da Bietti, è appena uscito in libreria e vorrebbe rivelare un lato finora sconosciuto di Flavia, ovvero la sua vena poetica. A dire il vero già durante la sua permanenza all’Isola di tanto in tanto, per scacciare il tempo, e forse anche per innervosire i suoi compagni recitava qualche verso.
“Le poesie incarnano un modo assai spontaneo e spiritoso di affrontare l’esistenza. Un modo per tradurre in termini meno impegnati e più sinceri e immediati, ma non per questo meno profondi, i contenuti di certi trattati impegnati e seriosi”, è scritto nella presentazione. L’obiettivo è quello di ricordare a tutti quegli adulti che fino a ieri erano bambini, “non solo che una risata vi seppellirà ma anche che, con tutta probabilità, sarà quella stessa risata a salvarvi”. Perché Flavia avverte: “E’ un’antologia che fa sorridere”.
Queste due poesie riportate da Tgcom:
Perché non ci sei più?
Perché non sento più il tuo odore?
Tutto mi ricorda di te
La tua faccia da burlone
Le tue risa alla mattina
I tuoi occhi da cialtrone
Perché non ci sei più?
Pensavamo durasse un’eternità
E invece no.
Ma l’eternità tua rimarrà con me
Le candele illuminano la stanza
La luce persa risplende
Con la sua fiamma
Il fuoco… la legna.
E due occhi si incontrano