ROMA – Francesca Pascale sul palco del Gay Village di Roma insieme a Vladimir Luxiria. La fidanzata di Berlusconi si è messa a parlare dei diritti omosessuali nel giorno di chiusura della festa omosessuale che si svolge da tantissimi anni a Roma, ed ha ballato con un gruppo di trans e ha liquidato Daniela Santanchè con un lapidario “Santa de che?”
Poi ha messo a tacere i pettegolezzi sul suo conto ed ha parlato di quello che pensa Berlusconi sulla faccenda: “Io lesbica? Mi sta dando una notizia! Io non lo sapevo…. Sono qui perché so che se un giorno volessi diventare gay vorrei poterlo fare liberamente. Io – continua – mi riconosco come eterosessuale e, soprattutto, innamorata. Ma mi vergogno, a volte, del modo in cui gli eterosessuali discriminano gli omosessuali”.
Su Berlusconi, la Pascale afferma: “Non mi stupirebbe se Berlusconi si dicesse favorevole ai matrimoni gay. Io credo di sì ma dovete chiederlo a lui”. Poi replica a chi le ricorda le battute omofobe spesso espresse da Silvio Berlusconi: “Mi rendo conto che possano non piacere ma lui fa battute per sdrammatizzare. Non fa battute omofobe, fa battute e basta e se apre sui diritti civili ben venga. Io in ogni caso sono a favore dei matrimoni gay, delle adozioni e delle coppie omosessuali. L’amore non deve avere barriere. Mi auguro che questo possa diventare un Paese libero e democratico senza cittadini di serie A e di serie B”.
Renzi indietro su diritti civili? Tempo sta scadendo Renzi è indietro sulle tematiche dei diritti civili? “Aspettiamo ancora un po’ per vedere: ma il tempo sta per scadere e l’Italia non può continuare ad essere un Paese bigotto”. Francesca Pascale evita quindi di ‘bacchettare’ il premier per il ritardo con cui si sta muovendo per promuovere i diritti civili e nei confronti del premier riserva battute molto meno ‘velenose’ che nei confronti del Nuovo centrodestra e dei suoi rappresentanti. “Ncd? Non so cosa sia. So solo che ha un ministro della Sanità che sono contenta non faccia parte di Forza Italia. Renzi? Il mio Silvio è molto meno cattivo di lui. Io preferisco il mio Silvio anche se in politica la cattiveria è una qualità”
Vladimir Luxuria fa gli onori di casa al Gay Village alla fidanzata di Silvio Berlusconi: “Pascale non icona, lavoriamo insieme. Non stiamo iconizzando Francesca Pascale, stiamo accogliendo al Gay Village una persona che apre sui diritti civili e che può anche mettere un po’ in crisi il suo partito”. Poi ironizza: “Sono contenta che sia qui ma non dite che mi ha detto sì… altrimenti sembra che ci sposiamo”. Poi, precisa: “Sono contenta che sia qui perché su questi temi dobbiamo e possiamo lavorare insieme. Questo non significa che da domani lei canterà Bandiera rossa e io ‘Meno male che Silvio c’è’. Significa solo che, come avviene in tanti altri Paesi, su questi temi possiamo trovare, tra persone di mentalità aperta, un motivo per combattere insieme”. Anche perché, sottolinea Luxuria, “abbiamo una sinistra che in Italia non ha fatto granché di concreto. E visto che siamo in debito cerchiamo di ottenere l’appoggio di chi, anche nel centrodestra, è disponibile a trattare il tema dei diritti civili. E poi – scherza Luxuria – vedere turbati un Gasparri e una Santanchè è sempre una cosa positiva”. Su questo tema la Pascale concorda: “Certo sono più liberale io di Renzi: questo è poco ma sicuro…”.
Le foto della Pascale al Gay Village (LaPresse)