GROSSETO – Francesco Schettino in giacca e cravatta, completamente asciutto, dopo l’urto della nave Costa Concordia con le Scole: è quel che si vede in un video presentato durante il processo al Teatro Moderno di Grossetto per il naufragio del 13 gennaio 2012. Processo nel quale la Procura di Grosseto ha intenzione di chiedere per l’ex comandante più di vent’anni di carcere.
Il video pare smentire la tesi sostenuta dal comandante, che durante l’interrogatorio di garanzia aveva detto di essere caduto dalla nave. Ma, a differenza degli altri membri dell’equipaggio e dei passeggeri, non era affatto bagnato, da quel che si vede nel filmato delle telecamere di sicurezza della nave.
Durante l’udienza Schettino ha detto che, con l’inchino all’Isola del Giglio, voleva “prendere tre piccioni con una fava”. Il primo: “dare valore commerciale alla crociera” con “tour in plancia venduti a 70 euro”. Il secondo piccione era omaggiare l’ex comandante in pensione Mario Palombo, spesso di casa al Giglio, e infine il “terzo piccione”: assecondare la richiesta del maitre di bordo Antonello Tievoli.
I commenti sono chiusi.