NEW YORK – Circa il 50 per cento degli Stati Uniti è coperto dalla neve e un’ondata di freddo fuori stagione con nevicate, che nelle prossime ore colpiranno ancora il Midwest e il Nord-Est del Paese. In alcuni luoghi il manto di neve ha superato in poche ore lo spessore di un metro e mezzo, mentre la temperatura media notturna è stata di meno sette gradi.
La mattina di mercoledì 19 novembre, secondo il meteorologo Ryan Maue della WeatherBell citato dalla Cnn, è stata registrata la temperatura più bassa per novembre sin dal 1976. Almeno 5 persone sono morte a seguito di una tempesta di neve che si è abbattuta mercoledì mattina a Buffalo, nello Stato di New York. Molte zone a sud della città, vicino alle cascate del Niagara, sono state sepolte sotto quasi 2 metri di neve in meno di 24 ore.
Tre persone sono morte in seguito ad attacchi cardiaci mentre spalavano la neve; un’altra è deceduta dopo un incidente stradale e la quinta vittima è stata ritrovata morta dentro la propria auto sepolta dalla neve. Altre persone sono poi rimaste intrappolate per molte ore dentro i veicoli, tra cui un’intera squadra di basket femminile, ed è stato necessario l’intervento della polizia per liberarli. I meteorologi prevedono che altra neve cadrà anche oggi 20 novembre. Quasi tutti gli Stati Usa sono stati colpiti da un’ondata anomala di freddo, inusuale per questo periodo dell’anno, con temperature sotto lo zero registrata persino nella solitamente mite Florida e alle Hawaii.
In particolare a Big Island, una delle isole più grandi dell’arcipelago delle Hawaii, la temperatura è scesa sotto lo zero, mentre nella ‘Panhandle’, la zona del Sunshine State che si affaccia sul Golfo del Messico, la colonnina di mercurio ha toccato quasi -7.
Buffalo sotto la neve, gli effetti del freddo polare in timelapse: