Germania: 100 giorni per il governo giallo-nero, 10 flop

Angela Merkel

Il Congresso Americano ha attribuito una storica standing ovation ad Angela Merkel. Eppure non tutta la sua azione politica fino ad adesso ha avuto gli stessi successi. Fin dagli inizi il governo guidato della Cancelliera ha dovuto fare fronte ad una raffica di problemi. Tra i membri della coalizione sono emerse più le divergenze che l’armonia di veduta. Quasi ogni giorno i centristi della CDU e i liberali della FDP si sono accapigliati per diverse questioni.

Cos’è che non sta andando? Il giornale Bild conta i dieci flop più grandi della «coalizione giallo-nera» nei suoi primi cento giorni di governo.

1. Tassa degli Hotel

Il governo dice di volere un sistema fiscale più equo per tutti, ma per adesso le sole tasse diminuite sono per gli hotel. Eppure nessuna camera d’alberga risulta meno cara. Una donazione all’industria alberghiera?

2. Tassa stradale.

Il ministro dei trasporti Peter Ramsauer ha lanciato il dibatto su una nuova tassa per le strade. L’indignazione non si è fatta attendere e Bramsauer ha dovuto fare marcia indietro.

3. Rimpasto di governo

Paradossale, ma il Ministro del Lavoro è stato il primo disoccupato del governo. Franz-Josef Jung è dovuto farsi da parte quando è stato messo accusa per il suo ruolo nel precedente ministero della difesa. Avrebbe cercato di minimizzare le perdite civili in un attacco Nato a Kunduz in Afghanistan eseguito dietro segnalazione delle truppe tedesche. Solo 31 giorni da Ministro del Lavoro. Il governo avrà battuto almeno un record nella storia tedesca.

4. Posti

Nella campagna elettorale, la FDP voleva un segretario di stato in meno in ogni ministro. Oggi sono 56, uno in più della precedente coalizione.

5. Salute

La CDU e la FDP non hanno ancora finito di discutere sui contribuiti extra per il sistema pubblico sanitario. Il ministro Philipp Rössler (FDP) ha minacciato di dimettersi dopo soli 97 giorni.

6. Afghanistan.

L’inchiesta sull’affare di Kunduz ha creato non poco imbarazzato. Nonostante le richieste di Barack Obama il governo ha deciso inviare solo 500 soldati in più. Il sostegno alla politica americana, a parole totale, diventa traballante nei fatti.

7. Ministero dell’aiuto allo sviluppo.

Il membro dell’FDP Dirk Niebel aveva richiesto l’abolizione del Ministero per l’aiuto alla sviluppo… prima di essere designato ministro dello stesso. Ma gli piacerà il suo lavoro.

8. Funzionari!

Lo stato delle casse pubbliche batte tutti i record. Ma chiaramente il denaro si trova sempre per più funzionari pubblici. Il governo vuole creare 1.000 nuovi posti di lavoro in Ministeri ed enti diversi.

9. L’infinito dibattito Steinbach

La controversia scatenata dalle opinioni della politica conservatrice Erika Steinbach (espresse in una serie di lezioni universitarie sul tema influenza tedesca nell’Europa orientale) non hanno smesso di creare problemi ai due partiti della coalzioni. Gli elettori non sembrano molto interessati.

10. Quale visione

«Crescita. Eduzione, Cooperazione». Questo lo slogan vuoto della campagna. Esiste una visione giallo-nera per il futuro. Fino ad adesso, le promesse non sono state mantenute…

Gestione cookie