GERUSALEMME – L’ultimo attentato alla sinagoga di Gerusalemme segna un salto di qualità nella strategia terroristica di Hamas e dei guerriglieri fondamentalisti palestinesi. Dopo la crisi della spianata delle moschee nelle settimane scorse, questo attentato ad una sinagoga rimette al centro i luoghi simbolo della Città Santa.
In particolare, contesi da musulmani ed ebrei sono la Cupola della Roccia e la moschea di al-Aqsa, nella Spianata delle Moschee, proprio al confine tra la zona ebraica e quella musulmana. Per i fedeli dell’Islam in quei luoghi avvenne l’ascensione di Maometto al cielo. Allo stesso tempo il muro del pianto, ovvero quel che resta del Tempio ebraico più venerato, si trova lì.
Il Corriere della Sera pubblica una mappa della città con tutti i luoghi sacri. Va ricordato che la parte orientale di Gerusalemme, dove vivono i palestinesi, è un territorio più ampio di quella occidentale ma vede la presenza di diverse colonie ebraiche.
In tutta la città su oltre 800mila abitanti 500mila sono ebrei, quasi 300mila musulmani e il resto cristiani e di altre religioni.