ROMA – La Federcalcio della Guinea Equatoriale è stata multata di 100mila dollari dopo gli incidenti verificatisi in occasione della semifinale di Malabo tra i padroni di casa e il Ghana, con 36 persone rimaste ferite e 14 portate in ospedale.
La CAF (l’Uefa africana) anche ordinato alla Guinea Equatoriale di pagare le spese mediche per tutte le persone rimaste coinvolte negli incidenti. I disordini sono cominciati quando mancavano meno di 10 minuti al fischio finale con le ‘stelle nere’ meritatamente davanti per 3-0.
Un risultato che ha ‘incendiato’ gli animi dei tifosi locali che hanno cominciato a tirare di tutto verso le tribune dove erano assiepati i tifosi del Ghana che per evitare lo scontro fisico e il lancio di oggetti si è riversato in campo costringendo l’arbitro a sospendere i match per quasi mezzora, mentre fuori dello stadio si accendeva lo scontro tra gli ultrà e le forze dell’ordine, con tanto di lancio di lacrimogeni. La Federcalcio ghanese ha parlato dello stadio di Malabo come di “una zona di guerra” per i suoi tifosi, giocatori e dirigenti.
La squalifica del campo della Guinea Equatoriale è stata al momento sospesa, ha fatto sapere la Caf in una dichiarazione dopo la riunione del suo comitato di disciplina. Quindi i tifosi potranno tornare al Malabo Stadium per assistere alla finalina del terzo posto tra la nazionale di casa e la repubblica Democratica del Congo.
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