“Green Hill”, attivisti antivivisezione incatenati al canile lager

MONTICHIARI (BRESCIA) – Attivisti antivivisezione, all’alba del 20 marzo hanno superato le barriere dell’azienda Green Hill di Montichiari e si sono incatenati agli uffici dell’allevamento con lucchetti e tubi di ferro.

Il coordinamento “Fermare Green Hill” ha organizzato questa iniziativa con lo scopo di riportare l’attenzione sull’azienda che alleva cani beagle destinati alla vivisezione. Il futuro di questi animali dipende dal Senato dove si discutono gli emendamenti alla legge comunitaria sulla sperimentazione animale.

Il cosiddetto emendamento Brambilla porterà alla chiusura degli allevamenti di cani, gatti e primati destinati alla vivisezione. L’emendamento però deve ancora essere confermato: dopo l’approvazione alla Camera, gli attivisti temono infatti che ci possa essere un colpo di coda delle lobby farmaceutiche in Senato. Per questo hanno lanciato l’”Operazione altrimenti ci arrabbiamo” ed hanno invitato a tempestare di e-mail gli indirizzi di posta elettronica dei senatori.

Le immagini dell’iniziativa (foto LaPresse)

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