AREZZO – Un sms sgrammaticato, scritto da chi l’italiano non lo maneggiava bene, inviato dal cellulare di Guerrina Piscaglia e arrivato a un sacerdote nigeriano per errore. Hilary Hokeke, frate residente a Roma, ha ripetuto davanti al gip del Tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli di aver ricevuto, poco dopo la scomparsa della Piscaglia, un sms dal cellulare della donna senza tuttavia sapere chi fosse.
Padre Hokeke, conosciuto da padre Gratien Alabi a Perugia in occasione di un corso di lingua italiana, ha mostrato in aula il messaggio. Per i pm Spena e Dioni a mandare per sbaglio l’sms al frate nigeriano sarebbe stato proprio padre Gratien che sarebbe quindi entrato in possesso, secondo la procura di Arezzo, del cellulare della donna scomparsa.
