Hugo Chavez, i funerali a Caracas. L’ultimo saluto al leader bolivarista

CARACAS – Delegazioni da oltre 50 paesi, 32 capi di stato, una folla così immensa che era impossibile quantificare. I funerali del presidente del Venezuela, Hugo Rafael Chavez Frias si sono aperti a Caracas con l’inno nazsionale intonato dal coro dell’orchestra dei giovani del Venezuela, sotto la bacchetta del maestro Gustavo Dudamel.

Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, non è riuscito a trattenere le lacrime durante il suo omaggio alla salma del defunto presidente venezuelano, Da parte sua, il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, si è chinato sul feretro e l’ha baciato. “Chavez se ne va imbattuto” ha detto il cubano Raul Castro. A piangere il leader della rivoluzion bolivarista c’erano anche l’attuale presidentessa del Brasile Dilma Rousseff assieme al suo predecessore Luiz Inacio Lula da Silva, il presidente dell’Ecuador Rafael Correa, il presidente del Nicaragua Daniel Ortega, il colombiano Juan Manuel Santos, il peruviano Ollanta Humala. Presente anche l’attore americano Sean Penn. I capi di Stato e di governo sono stati invitati a montare la guardia d’onore alla bara del presidente venezualano. Divisi in gruppi i leader sono rimasti per alcuni minuti al fianco del feretro.

Nel suo lungo discorso Nicolas Maduro, nel frattempo nominato presidente ad interim fino a nuove elezioni, ha ricordato la storia del comandante Chavez e il ritorno dei valori della rivoluzione in un paese rapinato delle sue risorse. Uno “scudo di purezza” ha protetto Hugo Chavez “dall’odio, l’ingiuria e la menzogna” con i quali i suoi avversari si sono accaniti contro di lui, perché “mai si è mentito tanto contro uno dei nostri dirigenti”, ha detto Maduro. Il vicepresidente ad interim, visibilmente commosso, con la voce spezzata, ha detto che lo spirito del leader bolivariano “si sposta attraverso l’intero mondo, espandendosi con tutto l’amore dell’universo”.

Funerali solenni e commoventi mentre dall’altra parte dell’atlantico il quotidiano spagnolo Abc, sosteneva che chavez in realtà era morto a Cuba e che la salma sarebbe rientrata a Caracas nella notte, mentre la gente in strada salutava un feretro vuoto.

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