ROMA – Un iceberg gigante grande quanto Singapore si è staccato lo scorso luglio dall‘Antartide e si muove verso le rotte commerciali. A tenere sott’occhio il gigante di ghiaccio sono Grant Bigg e i suoi collaboratori dell’università di Sheffield, chiamati a determinare dove l’iceberg arriverà nei prossimi sei mesi.
Per Bigg e i suoi ricercatori il Natural Environment Research Council ha stanziato 50mila sterline per scoprire se i 700 chilometri quadrati di ghiaccio diventeranno un pericolo o meno per le navi che si muovono lungo le rotte commerciali internazionali.
L’iceberg si è staccato dal ghiacciaio Pine Island, nel polo Sud, e i ricercatori ne studiano i movimenti per capire se si sposterà o meno verso l’oceano o se rimarrà ai margini dell’antartico. Una piattaforma di ghiaccio galleggiante spessa tra i 200 e i 1200 metri che, secondo le stime, sarebbe più grande di Singapore o almeno 8 volte più estesa di Manhattan.
Lo scioglimento dell’iceberg secondo gli esperti richiederà alcuni anni, tempo in cui si sposterà verso il mare di Ross per poi raggiungere l’oceano. Il professore Bigg ora ha sei mesi per stabilire dove e quando il colosso di ghiaccio intralcerà le rotte commerciali.
Nel 2011 la Nasa ha fotografato la progressione della crepa nel ghiaccio che ha dato vita al gigantesco iceberg.
(Credit Photo: Nasa)