Ignazio Marino candidato sindaco di Roma alle primarie Pd, Marchini rinuncia

ROMA – Ignazio Marino scende in campo nelle primarie Pd per il futuro candidato sindaco di Roma. La sua candidatura alle primarie ha raccolto 5600 firme, che la mattina del 18 marzo sono state consegnate. La presentazione delle candidature scade alle 14 del 18 marzo. Rinuncia alle primarie Pd l’imprenditore Alfio Marchini, che ha raccolto 4100 firme: “Non parteciperò”.

Tra i candidati sindaco rimangono in campo l’europarlamentare David Sassoli, il capogruppo Pd al Comune e neoparlamentare Umberto Marroni, i renziani Paolo Gentiloni e Patrizia Prestipino, Gemma Azuni e Luigi Nieri per Sel e Mattia di Tommaso per il Psi.

Marino ha scritto su Twitter:

“Ho consegnate le firme per partecipare alle primarie a Roma. Mi candido per cambiare la città che più amo al mondo”.

Alfio Marchini ha deciso, pur consegnando le firme, di non partecipare alle primarie Pd e spiega: “Ho sperato che maturassero anche le condizioni politiche per una competizione che andasse oltre il legittimo confronto  tra diverse correnti interne. Appare evidente che quelle condizioni non si sono verificate, come peraltro sottolineato dai recenti commenti di importanti esponenti del Partito Democratico, oltre al fatto che non ho colto alcuna differenza sostanziale nei programmi dei principali partecipanti. Pur con rammarico, non mi e’ rimasto che prenderne atto”.

Marchini ha poi aggiunto: “Anche se non parteciperò alle primarie, abbiamo deciso di depositare comunque le firme: era un dovere verso coloro i quali, pur non essendo per la grande maggioranza d’accordo sulla mia partecipazione, in pochissimo tempo e con una mobilitazione straordinaria hanno permesso di andare ben oltre il quorum richiesto. Inoltre, lo trovo giusto e rispettoso verso la casa del PD che ha cambiato il regolamento rendendo cosi’ tecnicamente possibile la nostra  partecipazione”.

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