BANGALORE – Là dove c’era una enorme buca in strada, gli automobilisti hanno trovato un enorme coccodrillo. Di plastica, ma talmente verosimile da sembrare vero, impossibile non notarlo, impossibile non guardare quell’animale (finto) che da sempre associamo al pericolo posizionato proprio là dove un pericolo vero e mortale esiste davvero. Ovvero una buca nell’asfalto che causa incidenti a macchine, moto e biciclette. La provocazione di un artista indiano di Bangalore è stata efficace e la buca è stata riparata.
E se lo facessero a Roma? In una città dove le buche sono la prassi, diciamo parte dell’arredo urbano. E che uccidono, sicuramente più dei coccodrilli, quasi senza che nessuno più ci faccia caso. Forse persino l’amministrazione capitolina potrebbe rivelarsi efficiente al pari di quella indiana e provvedere a una riparazione. Certo, c’è una controindicazione: se ad ogni buca romana dovesse corrispondere un coccodrillo, seppur di gomma, non basterebbe svuotare il Rio delle Amazzoni per averne a sufficienza.