Jerad e Amanda Miller, la coppia suicida di Las Vegas che amava travestirsi da Joker FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Giugno 2014 - 21:39 OLTRE 6 MESI FA

LASVEGAS – Jerad e Amanda Miller, una coppia sposata che viveva a Las Vegas, hanno aperto il fuoco contro due agenti di polizia in una pizzeria poco fuori città. Poi sono fuggiti in un supermercato Wal-Mart ed hanno ucciso una terza persona. 

Alla fine hanno puntato le armi contro di sé ed hanno compiuto il loro “patto suicida”.  A quanto si è scoperto, i due volevano una seconda “Columbine”. Sul corpo degli agenti uccisi hanno lasciato una svastica. Prima di premere il grilletto, i due ragazzi di 31 anni lui e poco più che ventenne lei, nella pizzeria hanno urlato: “Questa sarà una rivoluzione”. 

I due poliziotti uccisi stavano semplicemente pranzando. Amanda e Jerad hanno preso di mira proprio gli agenti: uno è morto sul posto, l’altro mentre veniva trasportato in ospedale. La coppia è poi corsa nel centro commerciale dall’altra parte della strada e ha iniziato a esplodere diversi colpi in aria. Un uomo ha reagito ed è stato freddato dalla donna.  Marito e moglie si sono uccisi con un colpo. Prima però, hanno reagito agli agenti intervenuti nel supermercato Wal-Mart.

 I Miller, si è poi scoperto dopo anche grazie alla pagina Facebook, nutrivano un forte disprezzo per le istituzioni statali. La coppia si ispirava all’ideologia dei suprematisti bianchi e i poliziotti venivano visti come degli “Oppressori” e dei “nazisti”. Sul corpo di uno degli agenti hanno lasciato un biglietto: poi hanno coperto i corpi dei due agenti con una svastica e una bandiera di Gadsden, la storica bandiera gialla della rivoluzione americana con un serpente a sonagli.

Come scrive Elmar Burchia sul Corriere, sulla bandiera c’è la scritta

“”Don’t tread on me” (Non avvicinarti troppo), oggi diventata simbolo della protesta contro il governo e adottata dal 2009 anche dal movimento dei Tea Party”.

I Miller amavano travestirsi dai cattivi di Batman, Joker e Harley Quinn. Avevano alcuni precedenti per tossicodipendenza e altri piccoli reati. Alla vicina di casa avrebbero annunciato l’inizio del loro attacco. La donna, però, non ha informato le autorità perché li considerava solo “dei pazzi”.

Ancora Burchia:

“All’inizio dell’anno, i Miller erano stati notati anche alle proteste antigovernative nel ranch di Cliven Bundy, un repubblicano, allevatore del Nevada, diventato noto in America per alcune battute razziste e simbolo dell’estrema destra, per via di una causa aperta da vent’anni con il governo federale”.

Secondo quanto ha detto un loro vicino al Las Vegas Sun, i due “distribuivano propaganda sul ‘potere bianco’ e dicevano di voler fare il prossimo Columbine”, con un riferimento al liceo in cui 15 studenti furono uccisi e 21 altri feriti da un loro compagno nell’aprile del 1999. L’assistente dello sceriffo ha dichiarato che si è trattato di un episodio isolato” smentendo voci di un possibile coinvolgimento di altre persone.

I due appartenevano al movimento dei suprematisti bianchi. Il Review Journal ha anche intervistato alcuni loro vicini, che li descrivono come “dei militanti”. Secondo molte persone interpellate, i due erano razzisti dichiarati, che avevano idee antigovernative e si vantavano della loro collezione di armi. Erano dei “dei tipi strani”, dicono. Erano conosciuti nel quartiere perché, a volte, andavano in giro vestiti da Batman, da Joker o Peter Pan.