IL CAIRO – I fondamentalisti islamici decapitano anche in Egitto: stavolta sono saltate 4 teste di altrettanti uomini accusati di essere spie del Mossad (i servizi segreti israeliani). Tutto è stato documentato nel nuovo video shock dei jihadisti filo al Qaida. Tutto questo a una settimana di distanza dalla decapitazione del giornalista americano James Foley in Siria.
Quattro persone vengono decapitate con un coltello dal loro boia a volto coperto. Poi le teste vengono appoggiate sui cadaveri, mentre la sabbia del deserto si tinge di sangue.
Il video, di oltre 29 minuti, si apre con una minaccia alle “spie”: “La porta del pentimento è aperta. Il nostro obiettivo non è tagliare teste ma impedire i danni ai musulmani”, recita una scritta. Poi, dopo una lunga parte dedicata ai “martiri” tra le file dei jihadisti – 4 miliziani uccisi da un missile mentre si trovavano a bordo di un’auto – la scena cambia. Nove jihadisti armati, con i pickup in bella mostra, a volto coperto.
Uno inizia a sciorinare le accuse contro le presunte spie: “Dio ci ha consigliato di non essere amici di ebrei e cristiani e chiunque contraddice l’ordine divino sarà come loro (ebrei e cristiani, ndr). Gli ebrei devono capire che la nazione islamica si è risvegliata, tutti i loro piani e complotti sono noti. Per voi sarà l’inferno”. Il ‘capo’ del gruppo afferra un coltello. Spinge a terra con il piede il primo sventurato.
Gli mozza la testa. Così con gli altri. Il sangue cola ovunque, le teste vengono appoggiate sui cadaveri. Il video si chiude, porta la firma delle “forze di sicurezza” di Ansar, che nel Sinai si considera alla guida di uno Stato autonomo.