John Turturro Gigolò per Caso: “Ecco come ho convinto Woody Allen a recitare”

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Aprile 2014 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per convincere Woody Allen a recitare in un film di altri, cosa che non accadeva dal 2000 escluso qualche cameo nei suoi film, John Turturro ha agito d’astuzia, utilizzando il barbiere che i due artisti hanno in comune a New York.

”Gli ho raccontato la storia del film, lui ne ha parlato a Woody e così siamo entrati in contatto. Dirigerlo è stato molto facile. Ho chiesto anche il suo feedback per la sceneggiatura e lui mi ha aiutato essendo brutale e sincero”.

Il ruolo per Woody non era proprio il massimo. In Gigolò per caso, che uscirà il 17 aprile in 400 sale da Lucky Red, Allen per l’amico Turturro ricicla il mestiere più antico del mondo, la prostituzione per denaro e si ritaglia per sé, in cambio del 40%, il ruolo del socio-amministratore. Turturro non teme che il clamore per il recente botta e risposta mediatico tra la figlia di Allen, Dylan Farrow e il regista possa avere un effetto negativo sul film: ”Su quella vicenda non ho niente da dire, non ne so nulla. Woody e’ un mio amico, mi è piaciuto molto lavorare con lui e spero succederà di nuovo”.

Il film è anche una cartolina da New York, con panoramiche dei Queens, di Manhattan e soprattutto di Brooklyn, tra la comunità di ebrei ortodossi chassidici, racconta attraverso la storia di un gigolò appunto, ”la fame di contatto che si sente oggi, il desiderio di essere visti, toccati, apprezzati. Il mio gigolò – ha spiegato a Roma – non è il classico bell’uomo ma ha il suo sex appeal, ama le donne e sa ascoltarle. Racconto il sesso in maniera gentile”.

Protagonista della storia è Fioravante (Turturro), fioraio garbato che viene convinto dall’amico Murray (Allen), costretto a chiudere per la crisi la sua libreria, ad accettare un ‘incarico’ ben pagato da gigolò per una ricca e affascinante dermatologa (Sharon Stone), interessata a un’esperienza di menage a trois con l’amica Selima (Sofia Vergara). E’ l’inizio per lui di una brillante carriera parallela ‘amministrata’ da Murray, che lo porta anche a conoscere Avigal (Vanessa Paradis), giovane e solitaria vedova di un rabbino. Il loro legame però scatena la gelosia di Dovi (Liev Schreiber) da sempre innamorato di Avigal, che lavora per la Shomrim, la polizia della comunità ortodossa… ”Fioravante ama le donne – dice Turturro – è a suo agio con loro, ma preferisce non avere legami stabili. Conosco molti come lui, amano il sesso ma preferiscono passare il tempo con gli uomini. Forse capita soprattutto a chi ha avuto un ottimo rapporto con la madre…”.

L’attore ha voluto dare grande spazio anche alle interpreti: ”Non ci sono molti buoni ruoli per le donne nei film, in genere in una storia trovi un’attrice e venti attori. Sharon aveva l’età giusta per la parte ed era interessante vederla fare qualcosa di impensabile, come pagare per un uomo. Il personaggio di Sofia invece è basato su una donna che conosco”. Come è stato girare il menage a trois con loro? ”Ho perso molti chili”, scherza.

Alcune scene della pellicola (foto Ansa) e il trailer di Gigolò per Caso: