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Julie Gayet sta ancora con Hollande? “Neanche una foto insieme quest’estate”

di Lorenzo Briotti |26 Agosto 2014 17:05

PARIGI – Francois Hollande frequenta ancora Julie Gayet? A domandarselo è Elisabetta Rosaspina sul Corriere della Sera di domenica 24 agosto. In questa estate molto difficile per il presidente francese infatti, l’attrice 42enne non è mai apparsa negli obbiettivi dei fotografi che hanno spiato Hollande 24 ore su 24. la cosa non è passata inosservata neanche a Voici, settimanale francese che aveva pubblicato delle foto in cui, nei prmi di agosto, Gayet appariva con un altro uomo sulle spiagge della Corsica: 

Scrive Rosaspina:

 “Estate difficile per la stampa rosa francese: François Hollande è prodigo di esternazioni sulla crisi economica e sulla situazione in Medio Oriente. Ma nulla o quasi è stato inquadrato dagli obiettivi dei pazienti fotografi che hanno spiato 24 ore su 24 le vacanze del presidente. Perdendolo fatalmente di vista soltanto durante qualche giorno di riposo, in gran segreto, nel Sud del Paese. Il carniere è rimasto vuoto e i settimanali si sfidano per tutto agosto con rivelazioni contrastanti sullo stato di salute sentimentale del capo della nazione. Il tema centrale è sempre lo stesso: l’attrice Julie Gayet che, all’inizio dell’anno, l’ha scippato alla giornalista Valérie Trierweiler, e che non è stata individuata questo mese sotto l’ombrellone presidenziale, si aggira ancora dalle parti dell’Eliseo?”

“Il 12 agosto, giorno dei 60 anni di Hollande, nessuna Julie si è presentata a intonargli «Happy Birthday, Mister President», come in molti si aspettavano, né sono state annunciate nuove nozze ai vertici dello Stato. «Il 12 agosto è solo il mio compleanno, se volete potete portarmi un regalo», ha sbuffato scherzoso Hollande, incalzato dai giornalisti. Senza mentire: la sua festa è stata dedicata ai figli. L’ultima voce in capitolo risale dunque allo scorso mese di giugno, quando è arrivata in libreria «Passions d’État», passioni di Stato, la più recente fatica di Yves Azéroual, giornalista, documentarista, «specialista di relazioni fra politici e personaggi popolari», come si definisce nella quarta di copertina del volume pubblicato dalle Éditions du Moment. Ed è un sonante «sì»: Julie c’è ancora e, presto, ufficializzerà la sua presenza” .

“Ma, soprattutto, occorrerà rivedere la cronistoria ufficiale dell’idillio, ricca di inesattezze, secondo Azéroual, fin dal principio. L’autore di altri imprescindibili best seller, come «Carla et Nicolas, la véritable histoire», la vera storia di Carla Bruni e Nicolas Sarkozy, nel 2008, e «People Politicus» nel 2010, è certo che non fu lo scoop di Closer , il settimanale di gossip che il 10 gennaio svelò fotograficamente l’amore tra l’attrice e il presidente, a risvegliare bruscamente dai suoi sogni Valérie Trierweiler. L’avveduta fidanzata ufficiale, troppo gelosa della sua predecessora, Ségolène Royal, madre dei quattro figli di Hollande, aveva semplicemente orientato male i suoi sospetti”.

“Ma soprattutto non è stata Ségolène la responsabile del colpo di fulmine fra il presidente e Julie, da tempo attivista politica nell’entourage della Royal e sincera ammiratrice di Hollande. Questa possibilità avrebbe certamente contribuito a versare altro sale sulle ferite della Trierweiler, ma viene smontata dal tenace studioso di legami fra vip politici ed esponenti del jet set con il puntuale resoconto di una serata organizzata da un altro paraninfo. Consapevole o non, ancora è da chiarire. Cupido vestiva infatti gli insoliti panni di Julien Dray, ex deputato socialista dell’Essonne, coetaneo e amico di lunga data di François Hollande. Era lunedì 3 ottobre 2011, quindi ben quindici mesi prima del terremoto mediatico sprigionato dalle foto di Closer , e la futura coppia si ritrova, con altri ospiti, al Bistrot des Cinéastes, caffè-ristorante di un cinema del 17esimo arrondissement”.

“La giovane e bella attrice aveva già incontrato in altre occasioni il leader del partito socialista, ma è lì, sotto gli occhi dell’anfitrione, Julien Dray, che forse stava pure facendo un pensierino sulla seduttiva militante, che scatta l’intesa. Dray è il primo ad accorgersene (sempre secondo Azéroual): François discetta di cultura, con i presenti, ma non ha occhi che per Julie. L’ex deputato si ritira in buon ordine: «Non mi sarei potuto battere contro un personaggio di Stato ben più importante di me» avrebbe commentato tempo dopo. A Yves Azéroual resta una settimana per dimostrare la sua credibilità: «Entro fine agosto — ha garantito — il legame di Julie Gayet con il presidente sarà ufficializzato»”.

Julie Gayet (Ansa)
Francois Hollande (Ansa)
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