LONDRA – Il duca e la duchessa di Cambridge, all’anagrafe William di Galles e Kate Middleton, pubblicano nuove foto della loro principessina, la secondogenita Charlotte Elizabeth Diana.
La sorellina del principino George ha compiuto sei mesi proprio il 2 novembre scorso, e in quei giorni la coppia ducale ha scattato alcune foto e le ha poi postate in questi giorni su Instagram e Twitter, sull’account ufficiale di Kensington Palace, Kensington Royal.
Occhi di un blu profondo, capelli scuri come mamma Kate, il volto birichino, la piccola Charlotte si mostra allegra e vispa mentre gioca con un orsacchiotto di peluche, su una poltrona a quadretti bianchi e verdi nella casa di campagna di Norfolk.
“Il duca e la duchessa sperano che tutti possano gioire di queste nuove foto della principessa Charlotte tanto quanto loro”, è il commento di William e Kate che accompagna questi scatti.
La scorsa estate Kate Middleton e il principe William hanno lanciato un appello ai paparazzi in una lettera in cui chiedevano loro di non “molestare” più il principino George. Nel documento avevano scritto che “è stato superato il limite” e che i modi usati dai cacciatori di scoop rappresentano un “rischio reale alla sicurezza” e che per questo potrebbero venir trattati per errore come criminali o ancora peggio, terroristi. Era intervenuta anche Scotland Yard per spiegare la situazione e criticare quelle vere e proprie “operazioni sotto copertura”, in cui i fotografi si nascondono nei modi più originali. “Ma così mettono loro stessi a rischio di un intervento da parte degli agenti armati”.
Per la polizia infatti non è possibile sapere, a priori, se nascosto in un’auto ci sia qualcuno che cerca di fotografare il principe George oppure un malintenzionato. Ancor di più, afferma sempre la Met Police, di questi tempi in cui è particolarmente alta l’allerta terrorismo.
Di “incidenti” coi paparazzi, come li definisce la lettera della casa reale, ne sono accaduti fin troppi di recente. I fotografi avrebbero fatto di tutto, dagli ‘appostamenti’ nascosti per immortalare il principe George, all’utilizzo di altri bambini per avvicinarlo, agli inseguimenti delle auto con a bordo i duchi e i loro due figli.
Già l’anno scorso William e Kate avevano formalmente diffidato un paparazzo, ‘invitandolo’ a smetterla di “seguire e molestare” il principino. In quel caso il fotografo venne avvistato non lontano dal piccolo mentre si trovava in un parco londinese con la sua tata – Maria Teresa Turrion Borrallo – e gli uomini della scorta. Secondo la casa reale, l’atteggiamento dell’uomo equivaleva a delle vere e proprie azioni di “stalking”.
Da tempo c’è una forte tensione tra i duchi di Cambridge e i paparazzi, che già diverse volte coi loro scatti hanno violato la privacy dei reali, come in occasione delle controverse foto di Kate ritratta in topless e poi finite su testate in Francia e Italia. E di sicuro William ha da tempo un rapporto molto conflittuale coi paparazzi, che a lungo hanno ‘perseguitato’ la madre Diana, scomparsa nel 1997, vittima di un inseguimento in auto ad alta velocità nel tunnel parigino dall’Alma proprio nel tentativo di sfuggire ai fotografi.