ROMA – Non è un segreto che gli standard di bellezza possano variare da persona a persona: è sempreverde il detto “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”. Ma come cambia il concetto di perfezione tra i diversi paesi del mondo? L’idea è stata messa in pratica da Superdrug, uno store online che vende prodotti di bellezza, che ha realizzato una specie di calendario della “donna ideale” secondo 18 differenti nazioni. I responsabili del sito hanno chiesto a 18 grafici di ogni parte del mondo di “migliorare” (photoshoppare), secondo i loro canoni di bellezza, la fotografia di una ragazza che indossa solo biancheria intima.
Il compito dei grafici era quello di “adattarsi alla percezione di bellezza del proprio paese e creare la donna ideale”. Il risultato finale è stata una drastica differenza in termini di dimensioni e forme da un paese a un altro, in quella che le diverse culture credono sia la donna perfetta.
Cina e Italia detengono il primato in quanto a magrezza, la modella infatti è stata resa più sottile e più alta e, nel caso dell’Italia, sono stati cambiati anche intimo e scarpe. Forme sinuose arrivano invece dalla Spagna e dal Venezuela, dove la fotografia è stata ritoccata al minimo rispetto all’originale e, anzi, la modella spagnola potrebbe sembrare leggermente sovrappeso.
Inghilterra, Sud Africa e Argentina hanno prodotto un risultato molto simile tra loro: pancia piatta e meno curve rispetto alle altre. Altri paesi che hanno optato per modifiche estreme sono Olanda e Ucraina che hanno entrambi presentato un cambiamento radicale nell’altezza e nel peso della modella, oltre a un cambio di colore dei capelli.
Superdrug Online Doctor, che ha realizzato l’esperimento, ha poi commentato: “Come potete vedere i cambiamenti applicati dai nostri grafici hanno reso alcune di queste immagini completamente differenti dall’originale. Mentre alcune sono rimaste uguali, eccetto un leggero dimagrimento, le altre rappresentano una nuova figura femminile”.
“Cambiamenti drastici come il colore dei capelli, l’abbigliamento e il rapporto vita-fianchi sono i più comuni. Alcuni grafici dell’America centrale, del nord e del sud, hanno riprodotto una figura a clessidra quasi esagerata. Altri paesi europei e asiatici hanno scelto di renderla così magra che l’indice di massa corporeo, secondo un sondaggio che abbiamo condotto, andava molto al di sotto degli standard facendo sembrare la modella quasi anoressica rispetto a quanto suggerito dalle linee guida del servizio sanitario nazionale”.